Le politiche di sostegno dei comuni italiani agli anziani Bilanci dei comuni
Messi a rischio più di altre fasce d’età dalla pandemia, in Italia il numero degli anziani è cresciuto vistosamente negli ultimi decenni. Ma quanto spendono le amministrazioni comunali per le politiche a sostegno della popolazione anziana?
mercoledì 18 Novembre 2020 | Italie a confronto
La popolazione in età avanzata è certamente la fascia più esposta ai rischi del contagio da Covid-19. In questi mesi di emergenza epidemiologica si è discusso molto su come riuscire a tutelare gli anziani e le anziane.
Parliamo di persone in parte autosufficienti, e in parte non autonome nella vita quotidiana, come ad esempio gli ospiti delle tante residenze sanitarie assistenziali (rsa) presenti sul territorio, nella primavera scorsa al centro di numerosi focolai di coronavirus, soprattutto al nord.
Dal 2002 gli over 65 sono aumentati del 24,1%
La popolazione italiana per fasce d'età in valori percentuali dal 2002 al 2020
I dati sono stati rilevati al 1 gennaio di ogni annualità. Per l’analisi l’Istat ha utilizzato il sistema di nowcast per indicatori demografici, un sistema di stime dei principali indicatori statistici, finalizzati allo studio delle tendenze demografiche del paese.
FONTE: Istat - elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 1 Gennaio 2020)
Se nel 2002 la popolazione con età superiore a 65 anni era il 18,7% del totale, al 1 gennaio 2020 questa percentuale è salita al 23,2%, con un incremento del 24,1% in 19 anni. Una crescita notevole, soprattutto se paragonata alle altre due fasce di età prese in considerazione, quella 0-14 e la più ampia 16-64, entrambe diminuite.
L'età media in Italia è sempre più alta. Per questo è necessario pianificare e porre in essere strategie di welfare pubblico che mettano al centro questa importante fetta della popolazione.
Le spese dei comuni per il sostegno agli anziani
Nei bilanci delle amministrazioni comunali c'è una voce dedicata alle azioni per il supporto agli anziani.
Comprende le spese per le strutture residenziali e di ricovero, come le rsa, ma anche gli interventi contro i rischi collegati alla vecchiaia, dal reddito insufficiente alla perdita dell'autonomia nello svolgere le incombenze quotidiane, fino alla ridotta partecipazione alla vita sociale e collettiva.
Questa voce può includere anche sovvenzioni a soggetti pubblici e privati che lavorano nell'ambito, indennità in denaro o di cura, finanziamenti per l'assistenza quotidiana, politiche per favorire la mobilità, sussidi a favore di persone che si prendono cura degli anziani, o supporto alle attività dei centri sociali.
Per le persone in età avanzata Trieste spende quasi il doppio di tutte le altre grandi città
Spesa pro capite per il sostegno agli anziani, nelle città con più di 200mila abitanti (2019)
I dati mostrano la spesa pro capite per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con più di 200.000 abitanti, non sono disponibili i dati di Palermo e Catania perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2019.
FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)
Tra i comuni con popolazione superiore a 200mila abitanti, Trieste è di gran lunga la città che spende di più per il sostegno agli anziani: 103,38 euro pro capite. Si tratta di una cifra quasi doppia a quella spesa da Milano (53,20), in seconda posizione. Seguono Venezia (47,95), Firenze (38,72) e Padova (32,61). Sono invece tutte del sud le grandi città che investono di meno: Napoli (2,21 euro pro capite), Bari (6,67) e Messina (7,73).
Dal 2016 al 2019 Trieste ha aumentato la spesa per anziani, Milano l’ha diminuita
L'andamento della spesa pro capite nei bilanci dal 2016 al 2019
I dati mostrano la spesa pro capite per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Tra le città italiane con popolazione superiore a 200mila abitanti, sono state considerate le 5 che hanno speso di più per la voce considerata, nel 2019.
FONTE: openbilanci - consuntivi 2016-2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)
Passando da 93,32 a 103,38 euro pro capite, negli ultimi quattro bilanci il comune di Trieste ha consolidato una spesa che già nel 2016 lo vedeva primeggiare. Si tratta di un trend opposto a quello di Milano, che dal 2016 al 2019 ha diminuito i finanziamenti a favore della popolazione in età avanzata del 14,9%. Sono invece piuttosto stabili, negli anni, gli andamenti a Venezia, Firenze e Padova.
Quanto spende il tuo comune per il supporto agli anziani
Spesa assoluta e pro capite in tutti i comuni italiani (2019)
Per sapere quanto viene speso nel tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull’intestazione delle colonne.
I dati mostrano per ogni comune italiano la spesa totale e la spesa pro capite destinata al sostegno per gli anziani. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Non sono disponibili i dati di alcuni comuni perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2019.
FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)
Se consideriamo tutti i comuni italiani, è Castelsantangelo sul Nera (Macerata) a investire più risorse in favore della popolazione anziana: 2.337,53 euro pro capite, seguito da Vinadio (Cuneo) con 2.301,44 euro e Moggio Udinese (1.730,02), comune del Friuli Venezia Giulia. Altri 3 comuni di questa regione si trovano nelle prime 25 posizioni, oltre a Moggio Udinese e a Trieste che, come detto, è la prima tra le grandi città. E in effetti se consideriamo la media di spesa delle amministrazioni, divisa per regioni, notiamo come in Friuli Venezia Giulia si spenda in media 63,50 euro pro capite, il valore più alto tra tutte le regioni italiane, e di gran lunga superiore della media nazionale (17,65).
Il sostegno dei comuni friulani alla popolazione in età avanzata
Spesa pro capite dei comuni del Friuli Venezia Giulia (2019)
I dati mostrano la spesa per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Il dato non è disponibile per i comuni segnati in grigio.
FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)
In Friuli Venezia Giulia 86 comuni su 218 spendono per gli anziani importi maggiori alla media nazionale (17,65 euro pro capite). Oltre al già citato Moggio Udinese, in cima alla classifica troviamo Aiello del Friuli (981,47) e Mortegliano (605,83). Entrambi sono in provincia di Udine. Guardando ai capoluoghi, invece, Gorizia spende 156,67 euro pro capite, Trieste 103,38, Udine 27,21 e Pordenone 25,56.
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I contenuti di questa rubrica sono realizzati a partire da openbilanci, la nostra piattaforma online sui bilanci comunali. Ogni anno i comuni inviano i propri bilanci alla Ragioneria Generale dello Stato, che mette a disposizione i dati nella Banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap). Noi estraiamo i dati, li elaboriamo e li rendiamo disponibili sulla piattaforma. I dati possono essere liberamente navigati, scaricati e utilizzati per analisi, finalizzate al data journalism o alla consultazione. Attraverso openbilanci svolgiamo un'attività di monitoraggio civico dei dati, con l'obiettivo di verificare anche il lavoro di redazione dei bilanci da parte delle amministrazioni. Lo scopo è aumentare la conoscenza sulla gestione delle risorse pubbliche.
Foto credit: Cristina Gottardi - licenza