In Europa continua a esserci una spinta inflazionistica, che tuttavia si è lievemente ridotta durante i mesi estivi. I beni alimentari sono a oggi i più colpiti, mentre l'energia ha raggiunto un tasso negativo.
Nel corso della trasmissione "Wannabe" è intervenuta la nostra analista Martina Lovat, a proposito della situazione dei giovani neo-laureati in Italia, che sembra essere più preoccupante rispetto ad altri paesi dell'Unione europea.
Sono ancora ampi i divari tra uomini e donne in ambito lavorativo. Tra queste ultime risulta più basso il tasso di occupazione, soprattutto in presenza di figli. Una condizione che invece è associata a valori più elevati tra gli uomini.
Un nostro approfondimento parla della ricerca di lavoro da parte degli italiani (e degli altri paesi Ue) che si sono appena laureati. Il tema è stato ripreso in un servizio del TgR Molise.
Capire la condizione dei neolaureati è importante per ridurre i divari ma anche per sostenere la crescita economica. L'Italia è il paese Ue con meno laureati occupati (65,2%), mentre in Lussemburgo il dato supera il 93%.