Mediamente, in Italia per 58,3 notti la temperatura non è scesa sotto i 20 gradi. Il fenomeno colpisce di più il sud, la pianura padana e le città densamente urbanizzate.
Nell'area campana, da sempre a rischio eruzioni e terremoti, vive più di un milione di persone. Secondo i piani di prevenzione ogni comunità è "gemellata" a una regione diversa, in modo da garantire un'eventuale evacuazione volontaria e assistita dalle autorità.
Quasi la metà delle aree naturali del nostro paese rischia perdite consistenti, soprattutto nei territori costieri e nella zona padana. La spesa per tutelare la biodiversità è aumentata negli anni ma è diminuita la sua incidenza sulle uscite ambientali complessive.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “I cambiamenti climatici sono una questione di classe“. Ascolta il nostro podcast su […]
Non tutti inquinano in modo uguale anche all'interno dei singoli paesi, dove sussistono differenze in base alla ricchezza detenuta. Questo è evidente anche in Europa, dove il 10% più ricco inquina quasi 6 volte rispetto al 50% meno abbiente.
Per favorire la diffusione delle auto a basse emissioni è importante che siano disponibili infrastrutture di ricarica pubbliche. L'Italia sta facendo passi avanti su questo e il Pnrr ha previsto un investimento di oltre 700 milioni, ma è importante anche incrementare la flotta veicolare.
È in graduale aumento la concentrazione di gas serra nell'atmosfera. A registrare l'incremento maggiore rispetto all'epoca pre-industriale è il metano, un gas che da solo è responsabile per il 30% dell'innalzamento delle temperature.
Dopo un iter di 6 anni è stato approvato il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Uno strumento importante il cui successo però dipenderà dalla volontà politica di indirizzare risorse per l'attuazione delle misure.
Globalmente l'anomalia delle temperature nel 2023 ha sfiorato il grado e mezzo, la soglia stabilita dall'accordo di Parigi. Le agenzie internazionali per il clima prevedono, nei prossimi anni, un ulteriore peggioramento.
Il vento è una delle fonti più importanti per generare energia pulita, in Italia come nel resto d'Europa. Nonostante l'incremento nell'utilizzo di questa risorsa, gli obiettivi climatici richiedono investimenti maggiori.