La perdita di biodiversità acuisce gli effetti dei cambiamenti climatici e preoccupa una parte consistente della popolazione italiana. Per tutelarla è necessaria una rete di protezione.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Le alluvioni hanno un costo umano, economico e ambientale“. Ascolta il nostro […]
In Emilia-Romagna si stanno verificando una serie di disastrose inondazioni. Gli eventi idrologici estremi sono uno degli effetti più evidenti dei cambiamenti climatici e nel 2021 nell'Unione europea hanno causato oltre 43 miliardi di euro di danni.
L'andamento di produzione, richiesta e consumo di energia elettrica è cambiato significativamente negli ultimi due anni, soprattutto a causa della pandemia. Ricostruiamo la situazione grazie ai dati pubblicati da Terna, rilevando anche le differenze a livello regionale.
L'inquinamento acustico è dannoso per gli ecosistemi e per la salute. Analizziamo i dati raccolti da Istat in riferimento all'anno 2021 sui controlli effettuati, sui relativi superamenti dei limiti e sugli esposti presentati dai cittadini.
Ogni anno l'istituto di statistica rileva la presenza di verde nei capoluoghi del paese. A riportare la maggiore incidenza sono quelli del nord-est, che è la zona maggiormente esposta all'inquinamento.
Nemmeno per il 2021 si registrano significativi miglioramenti per quel che riguarda il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico. I centri urbani in cui questo problema è più accentuato si trovano tutte nel nord del paese.
Il green deal europeo ha posto una serie di ambiziosi obiettivi per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Con altre redazioni di Edjnet, sotto la direzione di Deutsche Welle, abbiamo verificato lo stato di avanzamento dei singoli paesi.
I trasporti sono un elemento fondamentale per l'economia e la società, ma dipendono ancora largamente da fonti di energia inquinanti. In Italia, il 91% dei consumi finali è attribuibile a prodotti petroliferi.
La plastica è un materiale dannoso per l'ambiente. Per il suo recupero è necessario incentivare la raccolta differenziata e puntare sulle infrastrutture adibite a questo scopo.