L'Europa supporta la cultura dei singoli stati, sia nelle loro differenze che nel retaggio culturale comune. È importante per questo settore molto ampio che presenta delle fragilità.
La detenzione preventiva è ancora molto diffusa nei paesi dell'Unione europea ed è problematica, da un lato perché colpisce soprattutto categorie già socialmente vulnerabili, dall'altro perché contribuisce al sovraffollamento carcerario. Ne parla un'inchiesta di Deutsche welle.
Il mercato dei servizi cloud è in crescita, ma appena il 15,5% dei provider è europeo. L'Ue è da questo punto di vista ancora fortemente dipendente dalle grandi multinazionali statunitensi, le cui modalità mettono spesso a rischio la privacy degli utenti.
La pandemia è stata particolarmente dura per chi l'ha vissuta in stato di detenzione. Approfondiamo la situazione del dopo emergenza rispetto a 3 aspetti: affollamento, morti nelle carceri e percorsi di reinserimento, in Italia e in Europa.
Con sottoccupazione si intende la condizione di chi è obbligato a scegliere un impiego part-time, nonostante desideri lavorare più ore. Un fenomeno che in Ue è diffuso soprattutto tra le donne.
In un mondo fortemente digitalizzato, molti settori e attività dipendono dall'elaborazione di grandi quantità di dati. Le strutture che li elaborano - i cosiddetti data center - consumano però molta energia e, considerata la crescita del settore, costituiscono una minaccia ambientale.
L'Ue non può intervenire nelle politiche abitative degli stati membri, ma promuove una loro armonizzazione, per garantire in maniera omogenea il diritto alla casa. Ne analizziamo gli aspetti cruciali, in primis l'accessibilità e l'abitabilità.
Analizzando i dati raccolti nell'ultimo sondaggio Eurobarometro, abbiamo fatto un punto sulla percezione dell'Ue a 72 anni dalla dichiarazione Schuman. Per capire se i cittadini si sentono parte dell'Unione e hanno fiducia nelle sue istituzioni.
Gli operatori telefonici hanno accesso a molte informazioni private dei loro utenti. Il Gdpr regola l'utilizzo che si può fare dei dati, ma spesso le aziende si appoggiano, nelle loro policies, a formulazioni vaghe o incomplete, come mostra uno studio di Obc Transeuropa.
Alla fine del 2021 si è concluso il progetto dell'Eutf, un fondo fiduciario per l'Africa con cui l'Ue ha finanziato dei progetti per affrontare le cause dell'immigrazione illegale. Emerge che un'ampia quota è stata investita nell'esternalizzazione delle frontiere.