Potere politico

Il piano nazionale di ripresa e resilienza ha, tra le sue priorità strategiche, il contrasto alle disuguaglianze di genere. Un obiettivo su cui dovrebbero impattare diverse misure appartenenti a tutte e sei le missioni.

Dopo oltre due anni termina lo stato di emergenza in risposta al Covid-19. Ripercorriamo gli eventi principali e le decisioni prese in questo arco di tempo dai governi Conte II e Draghi per fronteggiare l’avanzata del virus.

In Italia già esistono due modalità di accoglienza per i migranti: una ordinaria, minoritaria, e una straordinaria, maggioritaria. Nonostante questo con la crisi Ucraina viene creato un ulteriore livello, emergenziale, che si sovrappone agli altri due.

L’Italia ha uno dei patrimoni artistico-culturali più importanti al mondo. Per questo il Pnrr prevede una serie di investimenti per la sua valorizzazione. Tra gli obiettivi principali, la digitalizzazione del settore e l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Nonostante il nuovo modello operativo introdotto dal governo Draghi, sono più di 500 le attuazioni che ancora mancano all'appello. Un dato preoccupante anche perché spesso l'assenza di questi atti impedisce l’erogazione di risorse già assegnate.

A fine febbraio il ministro Speranza ha nominato i nuovi componenti del consiglio superiore di sanità. Tra conferme e volti nuovi, si rinnova un organo che è stato fondamentale nei due anni di pandemia.

Un decreto del ministero della salute ha assegnato oltre 8 miliardi di euro per la realizzazione, tra le altre cose, di nuovi presidi sanitari sul territorio. Tuttavia, senza un incremento strutturale della spesa pubblica, queste strutture rischiano di rimanere delle scatole vuote.

La revisione del catasto è stata definita un elemento “dirimente” per proseguire l’esperienza del governo Draghi. Per questo il voto su alcuni emendamenti che ne chiedevano la soppressione ha assunto particolare rilevanza politica.

Sono uomini i leader di oltre il 70% dei partiti presenti nei parlamenti degli stati Ue. Una posizione di assoluta disparità di genere che, in misura diversa nei vari paesi, limita la possibilità delle donne di incidere con rilevanza nella sfera legislativa.

Secondo le stime di Istat nel 2017 il turismo aveva contribuito al Pil nazione per il 6% ma riceverà poco più dell'1% delle risorse europee. Tra gli obiettivi quello di una maggiore digitalizzazione e di promozione dei grandi eventi per rilanciare il settore.