La normativa prevede che il 40% delle risorse del Pnrr con destinazione territoriale sia diretto alle regioni del mezzogiorno. Un obiettivo che deve essere rispettato da tutte le organizzazioni titolari ma che i ministeri guidati da esponenti della Lega sono molto distanti da raggiungere.
La "quota mezzogiorno" prevede che il 40% delle risorse allocabili territorialmente sia destinato a territori al sud. Un vincolo per ridurre i divari territoriali, ma che in diversi casi non viene garantito.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è di enorme importanza per il rilancio del paese e per questo è cruciale monitorare l'andamento delle misure previste, ma anche le organizzazioni titolari e i politici che le guidano.
Il ministero dello sviluppo economico è tra gli attori principali coinvolti nell'attuazione del piano. La maggior parte delle misure di sua competenza però non sono ancora partite e si concretizzeranno solo nei prossimi anni.
Nel governo Draghi sono diversi i ministri e i sottosegretari considerati tecnici e per molti di loro si tratta del primo incarico propriamente politico. Ma anche tra gli esponenti dei partiti possono essere molto diversi i percorsi politici seguiti prima di arrivare al governo.
Lo spoils system prevede che al cambio di governo possano essere cambiati alcuni dei vertici amministrativi dei ministeri. Osservare in che misura e in quali ministeri si sono verificati cambiamenti di questo tipo è utile per approfondire il rapporto tra politica e burocrazia.
Superato il rischio di una procedura di infrazione il governo ha realizzato un rimpasto di governo con cui la Lega ha recuperato peso all'interno del consiglio dei ministri.
A causa della sovrapposizione degli incarichi dei politici di vertice i sottosegretari di stato assumono sempre maggiore importanza. Questo è particolarmente vero nel caso di Nicola Molteni e Stefano Candiani. Vediamo chi sono e cosa fanno.
È da 8 mesi che l'esecutivo non aggiorna il sito dedicato ai decreti attuativi. Ai cittadini non è dato sapere come procede l'attuazione del programma di governo: perché?