Partiti e candidati spendono sempre più soldi in inserzioni politiche online. Il tema ormai non si può più ignorare, ma il parlamento continua a non intervenire.
Molti politici nazionali non lo rispettano. Fatto grave, specialmente quando il politico in questione è Salvini, a capo del ministero che ha il compito di vigilare sulla regolarità della propaganda elettorale.
Nel parlamento con la percentuale più alta di donne, le pluricandidature hanno pesantemente depotenziato il tentativo di inserire quote di genere nella legge elettorale. Ecco il perché.
I partiti utilizzano le pubblicità su facebook per cercare nuovi seguaci. Grazie a Pac scopriamo quali sono i target di riferimento che vengono inseriti da politici e candidati.