governo Conte

Il ddl anticorruzione norma per la prima volta il mondo di think tank e fondazioni politiche. Alcune cose non tornano: dai parametri scelti a chi dovrà monitorare, passando per i poco chiari obblighi di trasparenza.

Da un governo che monopolizza la produzione legislativa a un parlamento sempre più messo in secondo piano, sembra che il tanto rivendicato cambiamento dall’attuale governo sia stato disatteso.

Trovato l'accordo politico, la via per l'implementazione della manovra è ancora lunga. Tra disegni di legge collegati, e decreti attuativi i nodi da sciogliere saranno tanti.

Alla camera è stata votata la fiducia, ma il testo è ben lontano dall'essere definito. A Montecitorio, dove la manovra dovrà tornare, ora spazio al decreto fiscale.

L'accordo che sarà presentato a Marrakesh non lede la sovranità nazionale e conviene all'Italia. Intervista ad Andrea Stocchiero, esperto migrazioni di Concord.

Anche alla camera il governo ha posto e ottenuto la fiducia sul decreto sicurezza e immigrazione. È la prima volta che lo strumento viene utilizzato per entrambi rami sullo stesso provvedimento.

Tra decreti da convertire, legge di bilancio e pausa natalizia il prossimo mese sarà ricco di impegni e scadenze. C'è molta carne sul fuoco per governo e parlamento.

Il sito del governo per il monitoraggio dei decreti attuativi è fermo da inizio luglio. Un lungo silenzio che non permette ai cittadini di monitorare l'attività dell'esecutivo

Sorprendentemente tanto, e non è una novità di questa legislatura. Sono passati quasi 3 mesi dall'istituzione di quelle antimafia ed eco-reati, ma i lavori non sono mai partiti.

Deputato e sottosegretario, e ora presidente della provincia autonoma di Trento. Dovrà dimettersi dal parlamento e dal governo, in quanto incarichi incompatibili, ma dubbi sono emersi anche sulla sua eleggibilità.