Come interverrà il Pnrr sulla sanità territoriale in Trentino-Alto Adige Il focus regionale

• Nel 2050 gli abitanti della regione con almeno 65 anni saranno il 30,9% della popolazione, a fronte del 21,1% attuale.
• In Trentino-Alto Adige previsti 45,4 milioni di euro, su 3 miliardi complessivi per ospedali e case della comunità.
• 20 le nuove case della comunità previste nella regione, di cui 13 hub.
• Sono previsti 16 milioni di euro per i nuovi ospedali di comunità.
• Nei territori più periferici della regione il 41,7% delle case della comunità sarà spoke.

Anche in Trentino-Alto Adige si assisterà nei prossimi anni al progressivo invecchiamento della popolazione, con il conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche.

Si prevede che nel 2050 gli abitanti della regione con almeno 65 anni saranno il 30,9% della popolazione, a fronte del 21,1% attuale.

Per questo motivo, la sanità territoriale nelle due province autonome, così come quella del paese, è destinata ad attraversare una profonda ristrutturazione, mediante i fondi del Pnrr.

Dall’istituzione di case della comunità – luoghi di prossimità a cui i cittadini possono accedere per l’assistenza primaria – a quella di ospedali di comunità – piccole strutture (20 posti letto) per consentire un’accoglienza intermedia tra il ricovero a casa e quello in ospedale.

Per questi due investimenti al Trentino-Alto Adige sono destinati 45,4 milioni di euro, su 3 miliardi complessivi. Nello specifico, 29,4 milioni di euro andranno alla creazione di 20 case della comunità. Di cui 13 hub – quelle principali che erogano servizi di assistenza primaria, attività specialistiche e di diagnostica di base – e 7 spoke (35% del totale), che offrono unicamente servizi di assistenza primaria.

Per quanto riguarda gli ospedali di comunità sono 6 quelli previsti in Trentino-Alto Adige, per un importo complessivo dal Pnrr di 16 milioni di euro. In 3 casi si tratterà di interventi di ristrutturazione, mentre per altri 3 progetti sono previste nuove costruzioni o l’ampliamento di strutture esistenti.

A seguito di questi interventi nella regione è prevista la realizzazione di 1,86 case della comunità e 0,56 ospedali di comunità ogni 100.000 abitanti. Nelle aree interne il rapporto salirà a 2,13 per le prime, mentre scenderà a 0,18 per i secondi.

Nei territori più periferici della regione il 41,7% delle case della comunità sarà spoke, quella che prevede minori servizi, a fronte di una media nazionale del 52% di case spoke nelle aree interne.