Come interverrà il Pnrr sulla sanità territoriale nelle Marche Il focus regionale

• Nel 2050 i marchigiani con almeno 65 anni saranno il 37,6% della popolazione, a fronte del 25,4% attuale.
• Nelle Marche previsti 65,7 milioni di euro su 3 miliardi complessivi per ospedali e case della comunità.
• 29 le nuove case della comunità previste nella regione, di cui 22 hub.
• Sono previsti 23,2 milioni di euro per i nuovi ospedali di comunità.
• Nei territori più periferici della regione il 50% delle case della comunità sarà spoke.

Anche nelle Marche si assisterà nei prossimi anni al progressivo invecchiamento della popolazione, con il conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche.

Si prevede che nel 2050 i marchigiani con almeno 65 anni saranno il 37,6% della popolazione, a fronte del 25,4% attuale.

Per questo motivo, la sanità territoriale nella regione, così come quella del paese, è destinata ad attraversare una profonda ristrutturazione, mediante i fondi del Pnrr.

Dall’istituzione di case della comunità – luoghi di prossimità a cui i cittadini possono accedere per l’assistenza primaria – a quella di ospedali di comunità – piccole strutture (20 posti letto) per consentire un’accoglienza intermedia tra il ricovero a casa e quello in ospedale.

Per questi due investimenti alle Marche sono destinati 65,7 milioni di euro, su 3 miliardi complessivi. Nello specifico, 42,5 milioni andranno alla creazione di 29 case della comunità, di cui 22 hub – quelle principali che erogano servizi di assistenza primaria, attività specialistiche e di diagnostica di base – e 7 spoke (24% del totale), che offrono unicamente servizi di assistenza primaria.

Per quanto riguarda gli ospedali di comunità sono 9 quelli previsti nelle Marche, per un importo complessivo dal Pnrr di 23,2 milioni di euro. In 4 casi si tratterà di interventi di ristrutturazione, mentre per 5 progetti è prevista la nuova costruzione o l’ampliamento di strutture esistenti.

A seguito di questi interventi nella regione è prevista la realizzazione di 1,94 case della comunità e 0,6 ospedali della comunità ogni 100.000 abitanti. Nelle aree interne il rapporto salirà a 2,29 per le case della comunità e scenderà a 0,38 per gli ospedali di comunità.

Nei territori più periferici della regione il 50% delle case della comunità sarà spoke, quella che prevede minori servizi, a fronte di una media nazionale del 52% di case spoke nelle aree interne.