Come sono andate le gestioni commissariali nel 2020 Numeri alla mano
giovedì 3 Giugno 2021 | Italie a confronto, Potere politico
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “La difficoltà di gestire un ente sciolto per mafia“.
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gestioni commissariali che nel 2020 hanno amministrato altrettanti enti sciolti per infiltrazioni criminali. Parliamo di 21 comuni e 2 aziende sanitarie in Calabria, 14 comuni in Sicilia, 8 in Puglia, 7 in Campania, 1 in Basilicata, 1 in Valle D’Aosta. A differenza degli scioglimenti per altri motivi (ad esempio per le dimissioni del sindaco o dei consiglieri), quando un comune viene commissariato per mafia, viene insediata una commissione straordinaria di 3 membri che è chiamata a ripristinare la legalità nell’ente locale. Sull’attività di queste commissioni il ministero dell’interno ogni anno presenta una relazione. Leggi la relazione del ministero dell’interno.
704.728
i residenti in un comune sotto gestione commissariale nel 2020. Parliamo quindi di una quota di popolazione per nulla irrilevante. Si va da Vittoria, in provincia di Ragusa (commissariato nell’agosto 2018), con 61mila residenti, a Bompensiere (Caltanissetta), con 610 abitanti. A queste si aggiungono le 2 aziende sanitarie provinciali di Reggio Calabria e Catanzaro, con un bacino di popolazione rispettivamente di 553mila e 370mila persone. Resta aggiornato sugli ultimi commissariamenti.
48%
i casi in cui la commissione ha riscontrato un atteggiamento indifferente da parte della popolazione. In molti casi il tessuto sociale accoglie il commissariamento per infiltrazioni con sfiducia e rassegnazione. Una reazione che rischia di vanificare lo sforzo per coinvolgere la popolazione nel ripristino della legalità. Del resto, su tale atteggiamento incide anche l’alta frequenza in alcuni territori degli scioglimenti per mafia. Leggi perché monitorare la partecipazione nei comuni commissariati.
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degli enti in commissariamento per mafia nel 2020 erano già stati sciolti per infiltrazioni. Una reazione sfiduciata, rassegnata o indifferente da parte dei residenti, del resto, può essere letta anche alla luce di questo dato. Non mancano infatti i casi di comuni commissariati più volte nel corso degli anni. In particolare, tra i 54 enti in gestione straordinaria nel 2020, 18 erano stati già sciolti in passato per lo stesso motivo. Vai alla mappa dei comuni pluricommissariati.
93,7%
dei comuni sotto commissariamento per mafia nel 2020 ha approvato nuovi regolamenti. Spesso nei settori più sensibili, come edilizia pubblica e privata, gestione dei beni demaniali, smaltimento dei rifiuti, diritto di accesso. Insieme alla revisione dei regolamenti, anche la riorganizzazione dell’apparato burocratico costituisce un aspetto essenziale per il ripristino della legalità. Nel 55% degli enti, le commissioni straordinarie hanno ritenuto necessaria la sostituzione dei vertici amministrativi. Vai al grafico.