In Italia circa il 13% dei giovani tra 18 e 24 anni ha lasciato la scuola prima del tempo. Ma si tratta solo della forma esplicita di abbandono. La quota sale di quasi 10 punti se si somma la dispersione implicita di chi finisce la scuola senza le competenze di base minime.
Un basso livello di istruzione rende più vulnerabili nel mondo del lavoro, soprattutto nelle crisi. Perciò migliorare il livello degli apprendimenti degli studenti è così importante. Purtroppo, i dati sui test Invalsi in terza media mostrano come i divari territoriali siano ancora molto ampi.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi l’ultimo approfondimento dell’osservatorio povertà educativa #conibambini “Perché l’istruzione equa è il primo […]
Per ridurre le disuguaglianze sociali serve intervenire su quelle educative. Oggi chi nasce in famiglie con basso titolo di studio è più probabile che abbandoni. Ciò significa non poter migliorare la propria condizione: un livello di istruzione più basso si associa a una minore occupabilità.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi tutti i contenuti dell’osservatorio povertà educativa #conibambini su scuola e abbandono scolastico. […]
In Italia l'abbandono scolastico è sceso al 13,1% nel 2020. Sul lungo periodo, c'è stato un miglioramento nel corso di questo decennio. Tuttavia quello italiano resta ancora uno dei dati più elevati in Ue e sembra lontana la soglia del 9%.
Secondo gli ultimi dati di Eurostat, in Italia il 20,7% dei giovani non è occupato né inserito in un percorso di formazione. Una situazione grave che colpisce il nostro paese più del resto d’Europa e le regioni del sud più di quelle del nord.
Il percorso educativo di bambini e ragazzi rischia di essere ostacolato dalla crisi sanitaria in corso. Per capire se nel Lazio opportunità e servizi educativi fossero preparati a tale sfida, abbiamo analizzato una serie di aspetti, dalla digitalizzazione alla raggiungibilità delle scuole.