La plastica è un materiale dannoso per l'ambiente. Per il suo recupero è necessario incentivare la raccolta differenziata e puntare sulle infrastrutture adibite a questo scopo.
I fenomeni ambientali estremi non sono in calo. Oltre a incidere sugli ecosistemi e sulle società causano danni alle economie. Una quantificazione di tali danni è fondamentale per misurare gli effetti del riscaldamento globale.
Per via del suo assetto morfologico l'Italia è particolarmente esposta agli eventi alluvionali. Alle cause naturali si aggiunge il contributo delle attività umane. Secondo l'ultima mosaicatura Ispra, è a rischio il 14% del territorio.
Uno degli effetti principali del cambiamento climatico è l'innalzamento delle temperature - con pesanti conseguenze sugli equilibri degli ecosistemi naturali. In Italia la temperatura media del periodo 2009-2018 ha superato di oltre 2 gradi quella degli anni 1961-1970.
Il metano è, dopo la co2, il principale responsabile del riscaldamento globale. Nonostante sia relativamente facile ridurne le emissioni, il miglioramento è lento e di entità ridotta.
La sostituzione dei veicoli inquinanti con quelli a basse emissioni è considerata fondamentale per la transizione ecologica, ma presenta alcuni ostacoli. Ad esempio le infrastrutture per ricaricare i veicoli, a oggi ancora diffuse in modo disomogeneo tra nord e sud.
Il 18,4% della superficie nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni. Un rischio che riguarda anche le scuole, soprattutto in aree interne e montane. La cura del territorio è cruciale per la sicurezza nelle zone soggette al dissesto idrogeologico.
L'accordo di Parigi ha fissato come obiettivo una riduzione delle emissioni di gas serra pari al 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. A oggi in Italia il calo ha superato il 26%, ma sono aumentate le emissioni causate dalla gestione dei rifiuti.
La crisi in corso rende urgente una maggiore efficienza energetica nelle città. Il Pnrr prevede fondi in tal senso, ma in quali ambiti impiegarli e dove? Un quadro del fabbisogno in Abruzzo, comune per comune.