Istat misura l'aspetto qualitativo dell'impatto dei cambiamenti climatici sulla quotidianità. Dal 2019 al 2021, è diminuita lievemente la preoccupazione a riguardo, ma è aumentata la soddisfazione per la situazione ambientale della propria zona di residenza.
Gli imballaggi in plastica sono nocivi per l’ambiente e ridurli è uno degli obiettivi ambientali dell’Ue. Di conseguenza molte aziende negli ultimi anni hanno avanzato promesse in questo senso, tuttavia non sempre mantenute.
L'aumento delle aree urbane è una delle cause principali dell'aumento dell'occupazione artificiale del suolo. Questa tendenza è evidente nei paesi europei, compresa l'Italia.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai all’articolo “Gli incendi che hanno colpito l’Italia nel 2021“. 159.537 gli ettari […]
Nel mezzogiorno sono in aumento i periodi prolungati di caldo intenso. Un dato che va contestualizzato tenendo conto anche dell'incremento delle temperature medie in tutto il paese.
Il 2021 è stato un anno critico per l'ambiente. Uno degli effetti più evidenti è stato l'elevato numero di incendi, che hanno bruciato quasi il triplo degli ettari rispetto al 2020 - confermando la tendenza al progressivo aumento. L'Italia detiene in questo senso il triste record europeo.
La regione è prima in Italia per dispersione delle reti idriche. Una criticità cronica che si aggrava con la siccità. L'analisi della situazione territorio per territorio può essere di supporto alle opportunità offerte dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
L'aumento medio delle temperature determina un incremento dei giorni estivi e delle notti tropicali, con conseguenze sull'ambiente e sulle attività umane.