I decreti attuativi servono ad implementare le leggi. Dal decreto rilancio al cura Italia sono molti i pezzi che rischiano di rimanere indietro. Ecco quali.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi il nostro ultimo approfondimento sulla fase 2 in parlamento. 13 i decreti […]
La promessa di ridare centralità a camera e senato si scontra con la realtà dei fatti. Decreti, maxi emendamenti e voti di fiducia da anni rendono impossibile mettere il parlamento al centro del processo legislativo.
L'emergenza Coronavirus è coincisa con i primi 2 anni di legislatura. Gli eventi di questi mesi hanno ulteriormente esasperato alcune questioni: un parlamento sospeso e in balia di eventi, ed attori, esterni.
Il mese di giugno ha risentito della pausa forzata dovuta alla campagna elettorale per le elezioni europee del mese precedente. L'ingolfamento dei lavori del parlamento ha comportato un ampio uso della fiducia.
A maggio poche riunioni di governo e sedute del parlamento. Nessun nuovo provvedimento discusso in consiglio dei ministri. Il governo Conte ha festeggiato il primo anno con una paralisi legislativa.
Le prolungate difficoltà nel trovare la quadra su alcuni decreti, hanno fatto da cornice ad un mese complicato. Ed ora i testi arrivano in parlamento, con il voto alle porte.
Lo sblocca cantieri e il decreto crescita devono ancora arrivare al Quirinale. Ma la lunga gestazione dei decreti legge non è una novità, in media passano 10 giorni dalla presentazione alla pubblicazione in gazzetta ufficiale.
Marzo è stato un mese pieno di ostacoli per l'esecutivo: tra fiducia e sfiducia all'esecutivo e l'approvazione di provvedimenti controversi. Vediamo il dettaglio.