VISUALIZZA
Articoli (76) Esercizi (1) Numeri (120) Parole (4) Rassegna stampa (37) Eventi (1)

Oltre 20 milioni di lavoratori europei hanno il contratto a termine Europa

Circa un lavoratore su 8 in Europa ha un contratto a termine nel proprio impiego principale. Il dato varia ampiamente da paese a paese e incide maggiormente tra donne e giovani.

Le competenze inadeguate alimentano il fenomeno dei neet #conibambini

Anche dopo la pandemia, l'Italia resta uno dei paesi Ue con più giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione. Un fenomeno che spesso trova origine in basse competenze e apprendimenti da parte di ragazze e ragazzi.

In Europa sono ancora troppi i disoccupati da oltre un anno Europa

La disoccupazione è per definizione un fenomeno transitorio, tuttavia può avere una durata molto lunga, con numerose conseguenze negative. In Europa il 38,5% dei disoccupati è tale da oltre 12 mesi.

Le donne straniere sono doppiamente penalizzate sul lavoro Migranti

Sono la maggioranza della popolazione straniera in Italia, ma incontrano più difficoltà nel mondo del lavoro: svolgono mansioni dequalificate rispetto al grado di istruzione e ricevono retribuzioni più basse.

I paesi europei in cui si lavora troppo Europa

Gli orari di lavoro eccessivi ledono la salute psicofisica, la sicurezza e il diritto al tempo libero dei lavoratori. Sono ancora molti i paesi in cui i cittadini lavorano troppo, e i divari esistono su più piani: da paese a paese, tra uomini e donne e tra categorie di lavoratori.

Un quarto degli europei non ha né cerca lavoro Europa

La popolazione in età lavorativa non è composta solo da occupati e disoccupati, ma anche da inattivi, ovvero coloro che non hanno un impiego né lo cercano. L'Italia è il paese membro con il tasso di inattività più elevato e con uno dei maggiori divari di genere.

In Ue è diffusa la disoccupazione giovanile, soprattutto al sud Europa

I cittadini più giovani sono maggiormente esposti alla disoccupazione. Mediamente parliamo dell'11,3% delle persone di meno di 29 anni, ma in molte regioni meridionali dell'Ue la cifra supera il 30%.

Dopo la pandemia non migliorano le condizioni degli stranieri Migranti

Nel 2021 le condizioni occupazionali ed economiche degli italiani sono lievemente migliorate rispetto al 2020. Lo stesso tuttavia non si può dire per gli stranieri, la cui situazione mediamente è peggiorata.

Quali sono i settori con più lavoratori in Europa Europa

Analizzare gli ambiti di impiego permette di contestualizzare il mondo del lavoro ma il dato va interpretato con cautela. Un maggior numero di occupati può indicare più imprese operanti nel settore ma anche una maggiore intensità di lavoro in quel specifico segmento.

Le dimissioni volontarie dopo la pandemia Europa

Si parla molto di "grandi dimissioni" in riferimento a questi fenomeni che dal 2021 hanno caratterizzato il mercato del lavoro statunitense e in parte anche quello europeo. Anche in Italia si verificano dinamiche simili, ma il loro peso va ridimensionato.