Molte delle leggi approvate contengono autorizzazioni alla ratifica dei trattati internazionali. La scarsa partecipazione delle camere nell'elaborazione di tali testi può comportare problemi in fase di attuazione, come avvenuto per il Tap e per la Tav.
Per il secondo mese consecutivo, in seguito al nostro Foia, sono stati pubblicati i dati sui decreti attuativi. È ora possibile avviare un vero monitoraggio sull'attuazione del programma di governo, ecco come.
A maggio poche riunioni di governo e sedute del parlamento. Nessun nuovo provvedimento discusso in consiglio dei ministri. Il governo Conte ha festeggiato il primo anno con una paralisi legislativa.
Ad inizio aprile abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti (Foia) alla presidenza del consiglio. Dopo un mese è arrivata la risposta: un primo passo, che però non deve essere l'ultimo.
Le prolungate difficoltà nel trovare la quadra su alcuni decreti, hanno fatto da cornice ad un mese complicato. Ed ora i testi arrivano in parlamento, con il voto alle porte.
Lo sblocca cantieri e il decreto crescita devono ancora arrivare al Quirinale. Ma la lunga gestazione dei decreti legge non è una novità, in media passano 10 giorni dalla presentazione alla pubblicazione in gazzetta ufficiale.
Marzo è stato un mese pieno di ostacoli per l'esecutivo: tra fiducia e sfiducia all'esecutivo e l'approvazione di provvedimenti controversi. Vediamo il dettaglio.
A febbraio il decreto semplificazioni è stato approvato, con la fiducia, inglobando altri 2 decreti. I decreti in parlamento spesso cambiano, a volte troppo.
È da 8 mesi che l'esecutivo non aggiorna il sito dedicato ai decreti attuativi. Ai cittadini non è dato sapere come procede l'attuazione del programma di governo: perché?