Pnrr - piano nazionale di ripresa e resilienza

Sul sito italiadomani.gov.it sono stati pubblicati 2 file non coerenti tra loro e sprovvisti di metadati. Questo ci porta a pensare che le informazioni messe a disposizione dei cittadini non siano le stesse su cui sta lavorando il governo.

Anche il Pnrr individua nella carenza di impianti sportivi scolastici, soprattutto al sud e nelle zone periferiche, una criticità da risolvere. Vediamo quindi cosa prevede nello specifico questo documento e come si configura l'attuale offerta di palestre nelle scuole.

Il Mipaaf ha diramato l'elenco dei progetti candidabili per investimenti sul sistema irriguo e delle risorse idriche. Tra questi non ne figura nemmeno uno tra quelli presentati dalla Sicilia. Un segnale del fatto che sulla gestione dei fondi non sono ammessi errori.

L'Italia è il principale beneficiario dei fondi europei del Next generation Eu. Per questo è importante valutare non solo la capacità di attuazione dei progetti ma anche le scelte di investimento fatte dal nostro paese rispetto agli altri partner europei.

Secondo un recente report solo 13 dei 52 obiettivi previsti per il 2021 sono già stati raggiunti. Un dato che conferma quanto monitoraggio e trasparenza siano fattori fondamentali per la buona riuscita del piano.

L'emergenza Covid ha costretto il governo a varare molti decreti legge. Durante l’iter di conversione però queste misure sono state spesso modificate con l’inserimento di norme poco coerenti con il fine originario del provvedimento. Una pratica denunciata più volte dal Quirinale.

Nonostante l'ampia maggioranza che lo sostiene, l'esecutivo dal suo insediamento ha già posto la questione di fiducia 12 volte. Numero che potrebbe aumentare nei prossimi mesi, quando dovranno essere votate riforme molto delicate. Nel frattempo aumentano i "voti ribelli".

Una delle sfide stabilite nel Pnrr è l'ammodernamento delle scuole. Approfondiamo alla luce di quanto previsto dal bilancio dello stato per il triennio 2021-23, anche in relazione alla condizione dell'edilizia scolastica prima dell'emergenza Covid.

Un nuovo decreto istituisce l'architettura nazionale di cybersicurezza in cui sono comprese una nuova agenzia specializzata e un comitato interministeriale. Queste strutture ricalcano in gran parte il sistema di intelligence e ne assorbono alcune funzioni.

In base alle nostre ricostruzioni il governo avrebbe inviato alla commissione europea un testo diverso da quello presentato al parlamento la scorsa settimana. Tra le due versioni, oltre 400 milioni di euro avrebbero cambiato destinazione.