I ministri nominano i propri capi di gabinetto seguendo un criterio di competenza ma anche di fiducia politica. Per questo in alcuni casi i capi di gabinetto rimangono al loro posto nonostante i cambiamenti politici, mentre in altri avviene la situazione opposta.
Dopo la rielezione Mattarella ha confermato quasi tutti i suoi collaboratori presso il segretariato generale della presidenza della repubblica. Tra i pochi cambiamenti il consigliere per gli affari militari e il segretario del consiglio supremo di difesa.
Il segretariato generale della presidenza della repubblica è la struttura in cui sono inquadrati tutti gli uffici e i servizi necessari affinché il capo dello stato eserciti la sua funzione.
Quello di capo di gabinetto di un ministro è un incarico di grande importanza, assegnato in via fiduciaria dal ministro stesso. Anche per questa ragione, dopo aver ricoperto questo ruolo seguono spesso carriere di grande prestigio.
I titolari di incarichi di vertice presso gli uffici di diretta collaborazione dei ministri e del presidente del consiglio sono figure molto importanti. Per questo le informazioni sul loro conto dovrebbero essere fornite in modo semplice e trasparente, come previsto dalla legge.
Con il nuovo governo sono cambiati i vertici politici e amministrativi del ministero a cui inoltre è stato modificato il nome. La ridefinizione organizzativa della struttura però è stata opera del governo precedente come anche l'elaborazione della bozza di Pnrr, ora in fase di revisione.