Di cosa ci siamo occupati a: ottobre 2021 Fondazione openpolis
Questo mese, tra i vari temi che abbiamo affrontato, ci siamo soffermati sul contributo italiano alla cooperazione internazionale e sulle criticità emerse da un’analisi sugli open data relativi al Pnrr. Abbiamo anche parlato delle recenti elezioni amministrative, oltre che di diversi aspetti relativi alla finanza locale.
domenica 31 Ottobre 2021 | Fondazione, Impact report
L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.
Governo e parlamento
Questo mese siamo tornati ad occuparci dei decreti attuativi evidenziando come gli sforzi del governo stiano iniziando a dare i primi frutti, anche se alcuni ministeri rimangono in difficoltà. Siamo poi tornati ad occuparci delle questioni di fiducia, strumento cui il governo Draghi sta iniziando a fare ricorso in maniera sempre più frequente. Abbiamo poi fatto il punto sulle elezioni suppletive, consultazioni che godono di scarso rilievo mediatico ma che sono molto importanti per gli equilibri interni al parlamento. Infine abbiamo visto che cos’è una mozione parlamentare e che peso ha sull’attività del governo.
Fabbisogni standard
Per l’osservatorio sui fabbisogni standard, curato in collaborazione con Sose, a ottobre abbiamo approfondito diversi aspetti relativi alla finanza locale. Tra questi, i criteri per finanziare i comuni, analizzando cosa comporta il progressivo passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard. Abbiamo inoltre affrontat l’importanza di stabilire dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) per garantire servizi equi su tutto il territorio nazionale, oltre alla composizione del fondo di solidarietà comunale e l’impatto della pandemia sui comuni.
Pnrr
Proseguono i nostri approfondimenti dedicati al piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo mese in particolare abbiamo fatto un confronto tra il Pnrr italiano e quello degli altri paesi europei partendo da alcuni indicatori chiave come gli investimenti in transizione ecologica e digitale. Abbiamo poi analizzato un recente report secondo cui meno della metà degli obiettivi previsti per il 2021 sono già stati raggiunti. Un dato che conferma quanto monitoraggio e trasparenza siano fattori fondamentali. Ci siamo poi soffermati su un decreto del ministero delle politiche agricole in tema di fondi da dedicare alle risorse idriche evidenziando alcune criticità. Infine abbiamo analizzato i file contenuti nella sezione “open data” del portale Italia domani. Anche in questo caso abbiamo evidenziato alcune criticità.
Mappe del potere
Con Mappe del potere questo mese ci siamo occupati di ministeri, analizzando com’è organizzato il ministero dell’economia e delle finanze e approfondendo il ruolo dei capi di gabinetto dei ministri e le loro carriere successive. Oltre ai capi di gabinetto dei ministri poi abbiamo anche visto chi sono i principali collaboratori del presidente della repubblica. Infine con la chiusura delle elezioni amministrative abbiamo analizzato la nuova giunta del sindaco di Milano Beppe Sala.
Povertà educativa
Proseguono gli approfondimenti dell’osservatorio povertà educativa, curato insieme all’impresa sociale Con i Bambini. A ottobre abbiamo pubblicato il report “Giovani a rischio“, un’analisi sull’impatto del disagio tra i minori, tra bullismo, criminalità e comportamenti a rischio. Nello stesso mese abbiamo presentato anche “Le mappe della povertà educativa in Toscana“. Un report che si concentra sui diversi servizi messi alla prova dalla fase emergenziale: dall’offerta di asili nido alla disponibilità di connessioni veloci, dalla condizione dell’edilizia scolastica alla raggiungibilità delle scuole. Aspetti su cui abbiamo ricostruito le disparità tra le province e i comuni della regione. Nello stesso mese abbiamo inoltre approfondito cosa prevede il Pnrr per potenziare lo sport a scuola e i divari di genere che ancora resistono, tra studio e lavoro.
Cooperazione e migranti
Sul tema della cooperazione abbiamo pubblicato il nuovo rapporto Cooperazione Italia, l’urgenza di una nuova prospettiva dove abbiamo approfondito sia i dati preliminari Ocse sulla cooperazione nel 2020, sia il tema delle missioni internazionali. Inoltre abbiamo ripreso il tema dei least developed countries (Ldcs), ovvero i paesi a più basso tasso di sviluppo a cui la politica di cooperazione dovrebbe riservare una quota delle risorse messe in campo.
Abbiamo poi parlato dell’aumento di profughi e sfollati del mondo e del tasso di mortalità lungo le rotte migratorie, che rimane alto soprattutto nel Mediterraneo. Ci siamo inoltre occupati del sistema di accoglienza ordinario, minoritario rispetto a quello straordinario, in relazione all’accoglienza dei profughi afghani. Infine, abbiamo ripreso un report della Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild) sui centri di permanenza per il rimpatrio, che incidono negativamente sulla regolarizzazione dei migranti.
Europa
Siamo tornati sul tema del lavoro, analizzando la crescita dei salari medi dagli anni ’90 ad oggi, che ha interessato tutti i paesi europei tranne l’Italia, e i vari schemi di reddito minimo garantito che esistono a livello nazionale. Partendo da un’analisi di Alternatives Économiques, abbiamo poi parlato delle modalità di pagamento dei cittadini europei e dell’impatto che la pandemia ha avuto su queste abitudini. Infine, abbiamo ripreso un’analisi di Euractiv sull’aumento del tasso di obesità in Europa.
Bandi Covid
Nel mese di ottobre abbiamo fatto il punto sulle spese delle amministrazioni pubbliche italiane per l’approvvigionamento di materiali utili al contrasto della pandemia. Dall’inizio dell’emergenza (fine gennaio 2020) a metà settembre 2021 sono stati indetti più di 15mila lotti di gara, per un totale di oltre 19 miliardi di euro. Di questi, 2,8 miliardi sono stati messi a bando per le spese necessarie alla campagna vaccinale.
Ecologia e innovazione
Questo mese ci siamo occupati di una varietà di temi. Dalla diffusione di auto a basse emissioni, in crescita in Italia e in Ue, all’importanza di recuperare e riutilizzare i materiali per favorire lo sviluppo di un’economia circolare. Sempre in tema di contrasto all’inquinamento, abbiamo ricostruito il funzionamento delle tasse ambientali, che in Italia sono tra le più alte d’Europa. Infine abbiamo analizzato l’impatto degli agenti inquinanti rilasciati dalle industrie, per gli ecosistemi acquatici.
Rassegna stampa
Sono numerose le citazioni di media nazionali e regionali che per tutto il mese hanno ripreso i nostri approfondimenti. Lo studio sull’andamento dei salari medi in Europa è stato citato da diversi organi di stampa, tra cui Il Fatto Quotidiano, Formiche e LaPresse. Il Sole24Ore e La Stampa hanno parlato dei nostri speciali sulle città al voto, mentre i report nell’ambito della povertà educativa sono stati ripresi da molti media, tra i quali Domani, Repubblica, Il Riformista, Radio24 e L’Espresso. Del nuovo rapporto di cooperazione ha scritto Vita, delle analisi sui partiti in parlamento Il Messaggero, dei nostri dati sulle migrazioni Redattore sociale. Infine, dell’andamento della campagna vaccinale in Europa si è occupata Rete4.