Di cosa ci siamo occupati: gennaio 2021 Fondazione openpolis
Dall’emergenza Covid alla crisi di governo, anche questo mese abbiamo monitorato i principali eventi politici del paese e portato avanti tutti i nostri filoni di approfondimento. Con una novità: la rubrica Europa.
domenica 31 Gennaio 2021 | Fondazione, Impact report
L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.
Emergenza Coronavirus
Nel mese di gennaio sono stati aggiornati i dati dell’osservatorio sui bandi Covid, realizzato da openpolis con l’obiettivo di monitorare la spesa pubblica nell’emergenza pandemica. In tutto il 2020 sono stati messi a bando 13 miliardi di euro per circa 11mila lotti relativi all’approvvigionamento di beni, materiali e forniture per l’emergenza. La struttura del commissario straordinario è la stazione appaltante che ha indetto più bandi, mascherine e dpi sono i materiali più acquistati, per lo più attraverso procedure semplificate.
Potere politico
A gennaio ci siamo soffermati sulla crisi di governo andando ad analizzare, numeri alla mano, quali sono le prospettive della maggioranza. Abbiamo anche cercato di capire se e come i sondaggi sul gradimento dei partiti possano aver inciso sull’attuale scenario politico. Una crisi che è stata fortemente influenzata anche dal fenomeno dei cambi di gruppo: ne abbiamo registrati 57 nell’arco del 2020. In questo contesto, un appello alla coesione è arrivato anche dal presidente della repubblica Sergio Mattarella che nel suo discorso di fine anno ha chiamato a raccolta le forze politiche per costruire insieme il futuro del paese. In collaborazione con Edjnet, il network di data journalism europeo di cui openpolis è partner, abbiamo infine osservato come i parlamenti dei principali paesi europei si siano organizzati per garantire la continuità dei lavori durante la crisi sanitaria. Evidenziando come le nuove tecnologie possano rappresentare un’opportunità importante per le democrazie.
Con mappe del potere ci siamo occupati delle nuove nomine nella corte costituzionale. Per la prima volta sono 4 le donne giudici della consulta, un dato mai raggiunto fino ad oggi ma ancora molto basso. Inoltre abbiamo analizzato il rimpasto nella giunta regionale lombarda con la fuoriuscita dell’assessore al welfare Gallera, sostituito da Letizia Moratti. Infine ci siamo occupati del nuovo sottosegretario all’intelligence, Pietro Benassi, che prima di ricoprire questo incarico svolgeva il ruolo di consigliere diplomatico del presidente del consiglio.
Cooperazione
Sul tema della cooperazione a dicembre abbiamo trattato 2 diversi argomenti. Innanzitutto abbiamo diffuso gli ultimi dati Ocse sulla cooperazione italiana nel 2019, che confermano come i dati preliminari fossero ampiamente sovrastimati. Poi ci siamo occupati del bilancio europeo della cooperazione per i prossimi sette anni. Per la prima volta infatti i fondi per la cooperazione sono stati inseriti nel multiannual financial framework rientrando quindi a tutti gli effetti in una politica di cooperazione propriamente europea.
Accoglienza
Continua l’impegno di openpolis affinché vengano rilasciati tutti i dati sul sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati in Italia. Con “La mancanza di trasparenza sul sistema di accoglienza svilisce il parlamento” abbiamo raccontato come due interrogazioni parlamentari abbiano chiesto una maggiore trasparenza in questo settore citando tra l’altro il nostro lavoro. A fine 2020 inoltre è stata definitivamente approvata la riforma del sistema di accoglienza. Per questo abbiamo preparato un contenuto per spiegare come funziona l’accoglienza dei migranti in Italia.
Povertà educativa
Proseguono gli approfondimenti dell’osservatorio povertà educativa, curato insieme all’impresa sociale Con i Bambini. Lo scorso 22 gennaio abbiamo presentato il report “La povertà educativa in Lombardia“, nell’evento organizzato dal consiglio regionale e dall’impresa sociale. Un focus sulla condizione dei minori tra connettività, edilizia scolastica e raggiungibilità delle scuole. Abbiamo poi approfondito come stia cambiando il livello di istruzione in Italia: i nuovi dati del censimento permanente mostrano che il livello di istruzione, nell’arco di un decennio, è aumentato in modo generalizzato nel nostro paese, seppur con delle differenze. L’altro aspetto che abbiamo affrontato è l’accesso all’istruzione universitaria: l’Italia è agli ultimi posti per quota di laureati tra i paesi Ue e, in diverse aree, il passaggio diretto da scuola superiore a università riguarda meno della metà dei ragazzi. I divari interni al paese preoccupano anche in termini di opportunità educative, come quelle offerte dalla conoscenza di una lingua straniera.
Europa
Nel mese di gennaio abbiamo avviato un nuovo filone di approfondimenti sull’Europa. Questo mese abbiamo ricondiviso sul nostro magazine due articoli frutto del partenariato di Edjnet. Il primo della fondazione spagnola Civio, analizza le condizioni delle strutture e del personale che si occupano della cura della salute mentale in Europa. Il secondo, del sito di informazione francese Alternatives economique, affronta la questione del telelavoro nei paesi europei.
Bilanci dei comuni
A gennaio abbiamo approfondito alcuni aspetti dei bilanci comunali, importanti per capire gli investimenti dei comuni nei territori di riferimento. Ci siamo occupati di vedere quanto spendono le amministrazioni per i rifiuti urbani, una delle voci più rilevanti nel bilancio degli enti comunali. Abbiamo poi analizzato le politiche dei comuni a sostegno dell’istruzione e del diritto allo studio, un tema che ha assunto una particolare rilevanza nei mesi della pandemia. Abbiamo visto, infine, le spese nei bilanci comunali dedicate alla valorizzazione dei beni e al supporto alle attività culturali.
Ambiente
Questo mese per la rubrica ambiente abbiamo affrontato diverse tematiche, in primis lo spreco alimentare. Ci siamo soffermati sulle dimensioni di questo fenomeno nel mondo e in Italia e sui danni che provoca all’ambiente, oltre che al sistema socio-economico. Ci siamo poi occupati della situazione italiana rispetto allo smaltimento dei rifiuti nucleari. Una questione che è rientrata nel dibattito in seguito alla pubblicazione da parte dell’azienda pubblica italiana Sogin, della carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito delle scorie. Infine, abbiamo approfondito il tema del cambiamento climatico. Sia in merito alle sue cause e conseguenze, sia per quanto riguarda gli accordi e le politiche eruopee di contrasto a tale fenomeno.
Rassegna stampa
Nel mese di gennaio i nostri approfondimenti sono stati citati in numerosi articoli, oltre a trasmissioni radiofoniche e televisive. Tra i principali, lo studio sul ruolo delle imprese straniere nell’emergenza Covid, ripreso da due programmi di Rete 4, i cambi di gruppi parlamentari al tempo della crisi di governo, menzionati da Otto e mezzo su La7, Il Messaggero e Il Corriere della Sera; e infine il report sulla povertà educativa in Lombardia, protagonista nel TgR Rai e su Rai Radio Uno.