La vera sfida del Pnrr è ridurre i divari tra i territori, anche nel contrasto della povertà educativa. Approfondiamo la situazione attuale in Umbria e cosa prevede il piano per la regione su 3 temi: asili nido, nuove scuole e dispersione scolastica.
Nel mezzogiorno sono in aumento i periodi prolungati di caldo intenso. Un dato che va contestualizzato tenendo conto anche dell'incremento delle temperature medie in tutto il paese.
Un basso livello di istruzione rende più vulnerabili nel mondo del lavoro, soprattutto nelle crisi. Perciò migliorare il livello degli apprendimenti degli studenti è così importante. Purtroppo, i dati sui test Invalsi in terza media mostrano come i divari territoriali siano ancora molto ampi.
Per diffondere l'abitudine alla lettura tra i più piccoli è fondamentale sia la presenza delle biblioteche che la loro concreta fruibilità. Questa però varia molto sul territorio, sia rispetto agli orari di apertura che al numero di postazioni per la consultazione.
Le ragazze proseguono gli studi soprattutto in facoltà umanistiche oppure legate a cura e istruzione. Un fenomeno noto come segregazione di genere, che spesso riflette stereotipi sul ruolo della donna nella società. Vediamo come incide in Italia e in Ue.
In alcune città italiane, e in particolare a Roma, il 2019 ha visto una crescita significativa nelle richieste di Foia agli uffici comunali. Mentre in altre realtà lo strumento resta molto meno utilizzato. Ancora 3 i comuni capoluogo che non pubblicano il registro degli accessi.
Tra i compiti del ministro dell'interno c'è quello di nominare i capi dei dipartimenti del Viminale, i vertici degli uffici territoriali del governo e i membri del proprio ufficio di diretta collaborazione.
Più l'istituzione è vicina ai cittadini, e più viene utilizzato il Foia. Molte le richieste di accesso ai comuni capoluogo di regione. Spesso però i dati dei registri sono inutilizzabili.
Il centro Italia è una delle aree dove l'andamento dei lettori è stato più altalenante: forte crescita tra 2001 e 2010, in calo nell'ultimo decennio. Cosa sappiamo sulla presenza di biblioteche in questi territori, in particolare rispetto ai minori?