La vera sfida del Pnrr è ridurre i divari tra i territori, anche nel contrasto della povertà educativa. Approfondiamo la situazione attuale in Emilia-Romagna e cosa prevede il piano per la regione su 3 temi: asili nido, nuove scuole e dispersione scolastica.
Il 2021 ha segnato il numero minimo di nascite dall'unità d'Italia. Un trend su cui ha avuto un ruolo importante la pandemia, ma che non è affatto nuovo per il nostro paese. Approfondiamo le specificità di questa fase e le tendenze di più lungo periodo, comune per comune.
In Emilia Romagna oggi vivono poco meno di 700mila minori. In una fase segnata dalla pandemia, alcuni dati per capire quanto i diversi territori della regione fossero preparati alle sfide educative poste dall'emergenza Covid: dalla presenza di connessioni veloci alla raggiungibilità delle scuole.
I giardini scolastici e gli spazi verdi esterni alla scuola hanno un grande potenziale educativo. Vediamo in quali città sono più diffusi rispetto agli alunni e ai minori residenti.
L'Ue indica come obiettivo che almeno il 90% dei bambini tra 3 e 5 anni frequenti le scuole dell'infanzia o strutture analoghe. L'Italia supera il traguardo, ma alcuni indicatori segnalano una tendenza al calo.