La gestione dei rifiuti è un tema complesso, che ha tra i suoi capisaldi quello della raccolta differenziata. Uno strumento cruciale per ridurre sprechi e inquinamento, ma che in molte parti d'Italia viene utilizzato meno di quanto previsto per legge.
In Italia il 13,5% dei giovani ha lasciato la scuola prima del diploma e il 23,2% non è occupato né inserito in un percorso di formazione. Una situazione grave che colpisce il nostro paese più del resto d'Europa e le regioni del sud più di quelle del nord.
La giornata tipo dei bambini si svolge soprattutto in luoghi chiusi, e circa uno su 5 è sedentario. Ricostruiamo l'offerta di aree sportive all'aperto nelle città italiane rispetto ai minori residenti.
Dove mancano i nidi, la domanda di anticipi nelle scuole dell'infanzia è molto più forte. Le sezioni primavera permettono l'iscrizione dei bambini di 2-3 anni alla scuola dell'infanzia in un contesto idoneo alla loro età.
Nelle aree interne la presenza di mense scolastiche non riguarda solo il servizio di refezione. È anche il presupposto per potenziare un'offerta didattica in luoghi dove spesso è più carente rispetto ai centri maggiori.
Le ragazze sono meno soggette a bocciature, abbandono scolastico e raggiungono più spesso il diploma o la laurea. Ciononostante restano ancora forti divari di genere sulle prospettive e le opportunità successive.
Le biblioteche svolgono una duplice funzione: presidio educativo e luogo di aggregazione. Due caratteristiche particolarmente importanti nei territori più remoti del paese, come le aree interne.
Uno dei 17 obiettivi fissati dalle Nazioni unite per il 2030 riguarda la promozione di un'istruzione più equa e di qualità. Vediamo con alcuni indicatori che cosa sta facendo il nostro paese.