Partiti deboli, democrazia fragile
2. 2×1000, uno strumento che funziona a metà
Il 2×1000 è lo strumento che avrebbe dovuto sostituire il vecchio sistema di finanziamento pubblico. Nel 2018 ha garantito ai partiti iscritti nell’apposito registro entrate per circa 14,1 milioni di euro.
Una somma importante, ma comunque inferiore non solo rispetto ai vecchi rimborsi (91 milioni di euro annui), ma anche rispetto a quanto stanziato dalla legge per finanziare questa misura. A fronte di uno stanziamento annuo che dal 2017 vale 25,1 milioni di euro, i partiti hanno raccolto circa il 56% del totale.
Quasi metà del 2×1000 resta allo stato
Confronto tra la quota di 2x1000 che va ai partiti e la quota inoptata che resta allo stato (2014-18)
In parallelo con l’abolizione dei rimborsi elettorali, è variata la cifra stanziata dallo stato per il 2×1000. Nel 2014 erano 7,75 milioni, nel 2015 9,6 milioni, nel 2016 17,7 milioni. Dal 2017 la somma in palio è pari a 25,1 milioni.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Mef
(ultimo aggiornamento: venerdì 11 Gennaio 2019)
Tra 2017 e 2018 sono diminuiti i contribuenti che hanno versato il 2x1000.
Una cifra che peraltro - in termini assoluti - è in calo rispetto al 2017. In quell'anno le forze politiche avevano raccolto quasi 1,2 milioni di euro in più. La ragione è che tra 2017 e 2018 sono diminuite dell'11% le persone che devolvono il proprio 2x1000. Nel 2017 si era registrato il record da quando lo strumento esiste, con 1.228.311 contribuenti che avevano optato per un partito, il 3% del totale. L'anno scorso sono scesi a circa 1,1 milioni.
-11% di contribuenti hanno versato il 2×1000 tra 2017 e 2018
Andamento del numero di scelte tra il 2014 e il 2018
FONTE: elaborazione openpolis su dati Mef
(ultimo aggiornamento: venerdì 11 Gennaio 2019)
70,4% del 2x1000 viene raccolto da Pd, Lega per Salvini premier e Lega Nord.
La maggior parte del 2x1000 viene intercettato da Pd e Lega. Anzi, possiamo parlare tranquillamente di "Leghe", visto che dal 2018 competono per i fondi sia il vecchio partito (Lega nord per l'Indipendenza della Padania) sia quello nuovo (Lega per Salvini premier). Entrambi sono iscritti nel registro dei partiti e concorrono al 2x1000 con codici identificativi diversi.
L'ascesa politica di Salvini traina il 2x1000 alla Lega.
L'introduzione della Lega per Salvini premier (a tutti gli effetti di legge un partito separato dalla Lega nord) ha cambiato in modo significativo le proporzioni tra le forze politiche. Nel 2017 la sola Ln raccoglieva il 12,4% dei fondi, mentre oggi le due formazioni guidate da Matteo Salvini raccolgono complessivamente il 21%. I soldi per il partito originario si sono dimezzati (la Lega nord ha infatti raccolto il 6,5% dei fondi), ma il calo è stato più che compensato dall'ascesa del partito intitolato al leader (14,4%).
+56% le entrate da 2x1000 verso i partiti guidati da Salvini tra 2017 e 2018.
In termini assoluti, se la vecchia Lega da sola aveva raccolto 1,9 milioni nel 2017 (un risultato già record rispetto agli anni precedenti), le due "Leghe" insieme hanno raccolto quasi 3 milioni, il 56% in più dell'anno precedente. Un risultato che rispecchia la crescita elettorale della forza politica attualmente al governo.
A parte la Lega, entrate da 2×1000 in calo per quasi tutti i partiti
Confronto tra il 2x1000 raccolto nel 2017 e nel 2018 (solo partiti che nei 2 anni hanno raccolto almeno 200mila euro)
FONTE: elaborazione openpolis su dati Mef
(ultimo aggiornamento: venerdì 11 Gennaio 2019)
Al contrario, le altre principali forze politiche assistono ad una diminuzione delle entrate da 2x1000. Il Partito democratico perde quasi un 1 milione di euro tra 2017 e 2018 (-12,4%), Sinistra italiana ha ricevuto 437mila euro in meno rispetto a quanto totalizzato da Sel nell'anno precedente. Dati che solo in parte sono compensati dall'arrivo di Mdp, la forza politica nata dalla scissione del Pd.
Anche sul versante del centrodestra di opposizione, Forza Italia ha perso il 25% rispetto al 2017, mentre Fratelli d'Italia quasi il 9%.