Partner

La sicurezza delle scuole è una questione cruciale, da cui dipende la salvaguardia dei bambini e dei ragazzi che la frequentano. A livello di struttura, è importante non solo che tali edifici siano progettati e costruiti secondo i criteri di sicurezza, ma anche che siano soggetti nel tempo a interventi di manutenzione e ristrutturazione.

Scuole vecchie e non ristrutturate rischiano maggiormente crolli e cedimenti.

Un elemento da tenere presente anche nell’attuale contesto emergenziale. Il ritorno in classe durante la crisi da Covid-19 ha reso infatti evidente la necessità di avere a disposizione un certo tipo di spazi. Non solo ampi ma, come sottolineato dalle linee guida del Miur, più moderni, attraverso una rimodulazione di banchi e arredi scolastici che tuteli insegnanti e alunni dal rischio contagio.

In questo senso, è quindi importante considerare i vari elementi indicativi dello stato di salute delle strutture scolastiche. Tra questi anche la loro età, indagata attraverso la classificazione di edifici vetusti. Secondo la definizione del Miur, una scuola è vetusta quando ha più di 50 anni.

16,5% degli edifici scolastici statali dell’Emilia Romagna ha più di 50 anni.

Una quota positivamente più bassa, anche se di poco, rispetto alla media nazionale. In Italia sono infatti 7.161 le scuole vetuste, su un totale di 40.160 edifici, cioè il 17,8% del totale.

Ma come cambia l’incidenza del fenomeno all’interno della regione? I divari sono notevoli. Se infatti in 3 dei 9 territori la presenza di strutture vetuste supera il 20%, in 2 la quota scende al di sotto del 10%.

Un edificio scolastico è vetusto quando ha più di 50 anni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Tutte e tre, insieme a Forlì-Cesena, superano sia la media regionale (16,5%) che quella nazionale (17,8%). Al lato opposto invece le province di Modena e di Rimini, rispettivamente con solo il 9,8% e il 7,2% di edifici scolastici con più di 50 anni.

È interessante notare il cambio di posizionamento rispetto all'indicatore analizzato nel precedente capitolo. Infatti, mentre sulla raggiungibilità delle scuole con mezzi pubblici la provincia di Ravenna aveva la massima copertura del servizio e quella di Rimini la minima, sulla presenza di scuole vetuste i due territori si invertono. Con la prima che negativamente ha la maggior quota di edifici con più di 50 anni e la seconda con la più bassa.

Rimini

Dei 195 edifici scolastici della provincia di Rimini, solo 14 hanno più di 50 anni (7,2%). Una percentuale che risulta più elevata in pochi comuni e pari a 0 nella maggior parte del territorio.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Tra questi il capoluogo, con 4 strutture di oltre 50 anni su 66 (6,1%). Quote superiori si registrano in altri comuni come Bellaria-Igea Marina (33,3%) e Verucchio (14,3%).

100% gli edifici scolastici vetusti nel comune periferico di Maiolo, dove l'unica scuola presente ha più di 50 anni.

Da notare infine che, a differenza del comune di Rimini, l'altro polo di provincia ha lo 0% di edifici vetusti. Si tratta di Riccione, dove nessuna delle 15 scuole presenti sul territorio è classificata come vetusta.

Ravenna

Con 52 scuole vetuste su 189 strutture, la provincia di Ravenna è quella con il patrimonio edilizio mediamente meno recente della regione. Con una quota del 27,5%, che viene inoltre superata dalla maggior parte dei comuni del territorio.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Si tratta di Sant'Agata sul Santerno (100%), Cervia (68,7%), Massa Lombarda (66,7%) e Solarolo (66,7%).

Il capoluogo ha meno scuole vetuste degli altri poli.

Mentre Faenza e Lugo hanno rispettivamente il 24,2% e il 22,2% di edifici scolastici di oltre 50 anni, il comune di Ravenna presenta una quota del 18,8%. Registrando così una diffusione più limitata di scuole vetuste, rispetto agli altri due comuni polo.

Infine, è da notare che solo 3 dei 18 comuni della provincia non hanno nessuna scuola vetusta. Si tratta di Bagnacavallo, Fusignano e Russi.

Scarica, condividi e riutilizza i dati

I contenuti dell'Osservatorio povertà educativa #conibambini sono realizzati da openpolis con l'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Mettiamo a disposizione in formato aperto i dati utilizzati nell'articolo. Li abbiamo raccolti e trattati così da poterli analizzare in relazione con altri dataset di fonte pubblica, con l'obiettivo di creare un'unica banca dati territoriale sui servizi. Possono essere riutilizzati liberamente per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione. I dati sugli edifici scolastici statali vetusti sono di fonte Miur.

Per conoscere quante scuole sono vetuste nel tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull’intestazione delle colonne.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Foto credits: Flickr Sicco2007 - Licenza

PROSSIMA PARTE