Partner

Accanto alle case della comunità, gli ospedali di comunità dovranno essere l’altro presidio essenziale del nuovo sistema di sanità territoriale. Si tratta di strutture pensate per rispondere alla sempre più pressante necessità di disporre di un luogo intermedio tra le dimissioni al domicilio del paziente e il ricovero ospedaliero.

In base al decreto 77/2022, questi presidi dovrebbero evitare ricoveri impropri e “favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio”.

Sono 400 quelli previste come obiettivo dal Pnrr, ma dall’esame dei contratti istituzionali di sviluppo stipulati dal ministero della salute con le singole regioni e province autonome emerge che ne saranno costituiti oltre 430.

400 gli ospedali di comunità da costruire entro il 2026.

Si tratta di strutture operative 7 giorni su 7, con un assetto organizzativo di 20 posti letto ogni 100mila abitanti. Ciascun ospedale di comunità dotato di 20 posti dovrà prevedere una serie di dotazioni di tipo tecnologico-strutturale, ad esempio con locali per la riabilitazione, nonché standard minimi di personale. In primo luogo attraverso l’assistenza infermieristica, da garantire 7 giorni su 7, 24 ore su 24, con un numero di infermieri compreso tra 7 e 9, di cui 1 coordinatore. E poi 4-6 operatori sociosanitari, 1-2 unità di altro personale sanitario con funzioni riabilitative e un medico per 4,5 ore al giorno 6 giorni su 7.

I finanziamenti del Pnrr per gli ospedali di comunità

Per gli ospedali di comunità, in termini di finanziamento, è previsto 1 miliardo di euro dal Pnrr con l’obiettivo di costituire almeno 400 ospedali di comunità sull’intero territorio nazionale.

Tra le regioni, il finanziamento maggiore dal piano nazionale di ripresa e resilienza è previsto per Lombardia (151,2 milioni di euro), con un target di 60 ospedali di comunità e 66 previsti dal contratto istituzionale di sviluppo regionale. Seguono Campania – quasi 11 milioni di euro per un obiettivo di 45 ospedali e 48 previsti dal Cis della regione – e Sicilia. Sull’isola il target è di 39 ospedali di comunità, mentre 43 sono quelli di prevista realizzazione.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

In relazione ai residenti totali, i finanziamenti pro capite maggiori sono previsti
nelle regioni del mezzogiorno
. Molise, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Campania si attestano attorno alla soglia dei 20 euro per abitante, a fronte di una media nazionale di 16,88 euro pro capite.

40% la quota di Pnrr per gli ospedali di comunità destinata alle regioni del mezzogiorno.

Se invece si considera il rapporto rispetto agli abitanti con almeno 65 anni di età, il finanziamento pro capite maggiore dl Pnrr è previsto per la Campania dove sfiora i 100 euro per residente anziano. Seguono Sicilia (89,35 euro per abitante over 65), Calabria (88,42) e Puglia (86,61).

Come si articolerà l’offerta territoriale di ospedali di comunità

Variabile tra i territori è anche la capillarità dell’offerta degli ospedali di comunità previsti dai contratti istituzionali di sviluppo.

Per avere un riferimento, in media a livello nazionale si prevede la costituzione di 0,73 ospedali di comunità ogni 100mila abitanti. Quota che sale 3,1 ogni 100mila abitanti di età pari o superiore ai 65 anni.

Supera la soglia di un ospedale ogni 100mila residenti la Calabria (1,07), seguita da Puglia (0,97) e Basilicata (0,92). In rapporto alla popolazione anziana ai vertici compaiono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con oltre 4 ospedali ogni 100mila over 65.

FONTE: elaborazione openpolis – Cittadinanzattiva su dati Cis regionali
(pubblicati: venerdì 24 Giugno 2022)

La capillarità maggiore prevista dai Cis si riscontra nei territori delle province di Benevento (7,92 ogni 100mila residenti con almeno 65 anni), Barletta-Andria-Trani (7,74), Sondrio (6,95), Brindisi (6,56), Cosenza (5,72), Vibo Valentia (5,70) e Belluno (5,52).

In 17 province è prevista l’istituzione di meno di 2 ospedali di comunità ogni 100mila anziani. Si tratta dei territori di Cagliari, Biella, Firenze, Massa-Carrara, Venezia, Varese, Padova, Campobasso, Perugia, Asti, Imperia, Monza e Brianza, Siena, Sud Sardegna, Pisa, Trieste e Fermo.

Foto: Martha Dominguez de Gouveia (Unsplash)Licenza

PROSSIMA PARTE