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Nei capitoli precedenti abbiamo visto com’è cambiato il Pnrr da un punto di vista generale a seguito della revisione. Passiamo adesso ad analizzare più nel dettaglio la situazione riguardante le misure di interesse per il Terzo settore. Parliamo in generale di 54 interventi tra riforme e investimenti.

Tra questi, 18 hanno visto una modifica. Due misure sono state totalmente eliminate (si tratta della valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e della realizzazione delle infrastrutture sociali di comunità) mentre un’altra è stata commissariata (superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura al fine di combattere il caporalato). 

Alcuni investimenti poi hanno visto una significativa revisione delle risorse assegnate. Tra quelli che hanno subìto una decurtazione ci sono gli interventi in tema di rigenerazione urbana e per la costruzione o l’ammodernamento di asili nido e scuole dell’infanzia. D’altra parte ci sono anche alcune misure che hanno visto un incremento dei fondi stanziati. Tra queste, le politiche attive del lavoro e l’assistenza domiciliare.

I progetti finanziati, un quadro generale

Grazie ai dataset pubblicati sul portale Italia domani, possiamo valutare il numero e il valore economico dei progetti finanziati con i fondi del Pnrr e come questi si distribuiscono tra le varie regioni. Tenendo presente che alcuni interventi sono classificati come di “ambito nazionale” e non fanno quindi riferimento a un territorio preciso, possiamo osservare che, al 18 aprile 2024, le opere localizzate in singole regioni sono in totale 35.266 e appartengono a 29 diverse misure e sottomisure di interesse per il Terzo settore.

In alcuni casi il Pnrr non è l’unica fonte di finanziamento utilizzata per la realizzazione dei progetti. Anche se è quasi sempre la componente principale.

Spesso per la realizzazione di un progetto, i soggetti attuatori hanno attinto anche ad altre fonti di finanziamento. Per questo è utile in prima battuta valutare il valore complessivo degli interventi che, anche grazie ai fondi Pnrr, è stato possibile avviare. Da questo punto di vista possiamo osservare che il valore totale dei progetti attualmente in corso ammonta a circa 30 miliardi di euro. La regione che riporta il dato complessivo più alto è la Lombardia (circa 4 miliardi per 4.305 progetti). Seguono la Campania (3,3 miliardi per 3.849 progetti), il Lazio (3,3 miliardi per 2.716 progetti) e la Sicilia (2,5 miliardi per 2.849 progetti).

FONTE: elaborazione openpolis – Forum Nazionale del Terzo Settore su dati Italia domani.
(ultimo aggiornamento: giovedì 18 Aprile 2024)

Considerando invece i soli fondi Pnrr assegnati, alla Lombardia vanno circa 3 miliardi, alla Campania 2,8, alla Sicilia 2,3. In base a questi dati, possiamo osservare che in generale è stata rispettata la clausola che prevede che almeno il 40% dei fondi Pnrr sia riservato alle regioni meridionali. Ogni misura però, presa singolarmente, presenta dati molto diversi su questo aspetto. Per questo è necessario approfondire caso per caso.

43,7% la quota di risorse Pnrr assegnata alle regioni del mezzogiorno per le misure di interesse per il Terzo settore.

La scadenze del 2024 di interesse per il Terzo settore

Per quanto riguarda le misure di interesse del Terzo settore, possiamo osservare che le scadenze da completare entro il 2024 sono 16.  Di questi adempimenti 5 dovevano essere completati entro la fine del primo semestre del 2024. Operazione che, in base a quanto dichiarato dal governo, è stata portata a compimento con successo dato l’annunciato invio a Bruxelles della richiesta per la sesta rata di finanziamenti legata al completamento degli adempimenti previsti per la prima parte dell’anno. Tali adempimenti hanno riguardato le riforme. In particolare quelle sulla disabilità, sugli anziani non autosufficienti, sugli appalti, sulla spesa pubblica e sull’amministrazione fiscale.

Tra gli adempimenti da completare entro la fine dell’anno invece possiamo osservare che ben 7 fanno riferimento alla riforma degli appalti pubblici e delle concessioni. Le scadenze legate agli investimenti sono 4 e riguardano tra le altre cose: la realizzazione delle centrali operative territoriali in ambito sanitario; il miglioramento della qualità e dell’usabilità dei servizi pubblici digitali; interventi in ambito turistico e culturale a Roma e nel Lazio.

FONTE: elaborazione openpolis – Forum Nazionale del Terzo Settore su dati Italia domani.
(ultimo aggiornamento: venerdì 31 Maggio 2024)

Osservando più in generale tutte le scadenze legate alle misure del Pnrr di interesse per il Terzo settore possiamo notare che 7 sono state posticipate. Inoltre in 9 casi c’è stata una revisione al ribasso degli obiettivi da raggiungere mentre in 4 casi la revisione è stata al rialzo.

7 le scadenze legate a misure di interesse per il Terzo settore posticipate al 2025 o al 2026.

Foto: Unsplash note thanunLicenza

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