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In questo capitolo approfondiremo le informazioni disponibili in merito ad altre 2 misure del Pnrr di interesse per il mondo del Terzo settore. La prima riguarda il mondo dello sport, con investimenti in impianti e attrezzature su tutto il territorio nazionale. La seconda invece mira al potenzialmente del servizio civile.

L’investimento sullo sport

L’investimento, del valore complessivo di 700 milioni di euro, intende promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale, soprattutto nelle zone maggiormente degradate, attraverso la realizzazione di strutture sportive che contribuiscano alla rigenerazione delle aree urbane.

La misura prevede tre diverse linee di intervento:

  • rigenerazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti già esistenti;
  • costruzione di nuove strutture sportive;
  • fornitura e distribuzione di attrezzature sportive, per la creazione di parchi e applicazione di nuove tecnologie per la pratica sportiva libera, nelle regioni del mezzogiorno.

Sul fronte dell’attuazione dell’investimento, la quarta relazione del governo sul Pnrr, riporta che alla data del 31 dicembre 2023 risultavano aggiudicate le procedure di gara per 285 progetti rientranti nelle prime 2 linee di intervento. Per quanto riguarda la terza linea invece, dedicata esclusivamente ai comuni del mezzogiorno con meno di 10mila abitanti, a marzo 2023 risultavano aggiudicate 1.548 forniture.

Purtroppo i dati sui progetti non consentono una suddivisione degli interventi in base alle 3 diverse linee di intervento che caratterizzano questa misura. Al 18 aprile 2024 risultavano presenti 1.842 progetti complessivi dotati di Cup, per un valore totale di circa 896,6 milioni di euro. Le risorse Pnrr assegnate ammontano a 689 milioni di euro. Rispetto all’aggiornamento dati di dicembre 2023 sono stati cancellati 4 progetti del valore di 16,8 milioni mentre ne è stato aggiunto solamente uno del valore di 20mila euro.

42,6% le risorse del Pnrr destinate alle regioni del mezzogiorno per le strutture sportive.

Considerando il valore totale degli interventi finanziati la regione con più fondi a disposizione è la Lombardia (138,3 milioni per 26 progetti). Seguono Emilia Romagna (110,8 milioni per 29 progetti) e Toscana (79,5 milioni per 18 progetti). Considerando invece solo le risorse Pnrr l’Emilia Romagna sale al primo posto (76,4 milioni), seguita da Puglia (65,3 milioni) e Sicilia (64,2 milioni). Non risultano progetti attivi in Valle d’Aosta.

Il grafico riporta il valore economico dei progetti realizzati in ogni regione. Si tiene conto anche di eventuali ulteriori fonti di finanziamento oltre alle risorse del Pnrr.

FONTE: elaborazione openpolis – Forum Nazionale del Terzo Settore su dati Italia domani.
(ultimo aggiornamento: giovedì 18 Aprile 2024)

Considerando il valore totale del progetto, quello economicamente più rilevante si trova a Milano e prevede la realizzazione di un nuovo centro natatorio (32 milioni di cui 11 dal Pnrr). A Roma invece si prevede la realizzazione di un nuovo impianto sportivo presso il parco Colli d’oro (17,5 milioni di cui 14,6 dal Pnrr). Infine a Brescia sarà realizzato un nuovo impianto indoor per lo svolgimento di diverse discipline (16,3 milioni di cui 3,5 da Pnrr).

L’investimento, del valore complessivo di 650 milioni di euro, mira a stabilizzare il numero di operatori volontari e a promuovere l’acquisizione di competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Servizio civile

La misura si articola in 4 cicli di servizio civile universale (2021-2024). Ciascuno di questi impiega un arco temporale di circa 2 anni. Per ogni ciclo, i giovani coinvolti sono chiamati a svolgere attività per una durata compresa tra gli 8 e i 12 mesi. Gli ambiti di intervento sono: assistenza; protezione civile; patrimonio ambientale e riqualificazione urbana; patrimonio storico, artistico e culturale; educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale; agricoltura sociale e biodiversità.

In seguito alla revisione del Pnrr, sono state aggiunte delle scadenze ulteriori. La scadenza M5C1-15bis, da conseguire entro il 31 dicembre 2024, mira ad innalzare l’attrattività del Servizio civile universale attraverso la revisione del Dpcm 14 gennaio 2019 recante “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale”.

È stato poi modificato anche il target finale della misura (M5C1-16). La nuova scadenza allarga il periodo di riferimento al 2024 mentre nella versione originale riguardava solo il primo triennio. La modifica inoltre tiene conto anche della rivalutazione dei contributi erogati agli operatori volontari e della difficoltà oggettiva ad avviare al servizio un numero di operatori volontari superiore a 45mila per anno. In particolare, il nuovo target, da conseguire entro il 30 giugno 2026, prevede che almeno 166.670 persone abbiano partecipato al programma di Servizio civile universale nel quadriennio 2021-2024. Nella versione originaria l’obiettivo era il coinvolgimento di 120mila persone, logicamente però solo su tre annualità.

Sul fronte dell’attuazione, in base a quanto riportato dalla quarta relazione del governo sul Pnrr, il primo ciclo si è già concluso. Il secondo invece si concluderà a settembre 2024. Il terzo ciclo ha preso avvio nel mese di maggio 2024 e si concluderà a settembre 2025. Quanto alla modifica del Dpcm 14 gennaio 2019, risulta avviato un percorso di analisi volto alla revisione della normativa.

I progetti attualmente in corso risultano essere 1.104 per un importo complessivo di circa 671,6 milioni di euro.

428 mln € i fondi Pnrr già assegnati per il servizio civile universale.

Scarica i dati sui progetti

In questo caso non è possibile una suddivisione delle risorse nemmeno a livello regionale. Questo perché in molti casi lo stesso progetto risulta attivo in diversi territori appartenenti a più regioni. Di conseguenza non è possibile un riparto corretto e puntuale delle risorse.

Foto: Flickr Caterina PolicaroLicenza

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