Fertilità in calo, ma non in tutta Europa Europa
La riduzione del tasso di fertilità è un fenomeno che da anni colpisce l’Europa, con ampi divari sia tra i paesi Ue che tra le rispettive regioni. Un fenomeno che risulta strettamente connesso ad altri, come il calo delle nascite e l’aumento dell’età media in cui si ha il primo figlio.
lunedì 7 Giugno 2021 | Europa
Nel 2019 in Italia sono nati 7 bambini ogni mille abitanti. Questo è uno dei dati più bassi tra i paesi dell’Unione europea. Tuttavia, il calo delle nascite non riguarda solo l’Italia, ma tutta l’Europa. Infatti, se nel 2009 c’erano 10,8 nuovi nati ogni mille europei, dieci anni dopo il dato è calato fino a 9,5.
Questa riduzione delle nascite può essere spiegata in parte da fattori strutturali. Le generazioni più numerose, a partire dai baby boomers, sono o stanno progressivamente uscendo dall’età riproduttiva. Mentre le coorti di età più giovani, cresciuti negli anni della crisi economica, si trovano spesso in condizioni lavorative precarie o comunque non sufficientemente stabili per avere figli.
La crisi economica del 2008 è stata determinante nel calo delle nascite.
Ad aggiungersi a questo scenario c’è anche la questione legata alle opportunità dei servizi. Se da una parte vi è una maggiore incertezza economica e lavorativa, dall’altra in diversi territori mancano o scarseggiano i servizi dedicati all’infanzia. In primis gli asili nido, fondamentali per permettere ai genitori di coniugare lavoro e vita familiare. Un fattore che impatta soprattutto sull’occupazione femminile, visti gli stereotipi sociali che vedono ancora la donna come principale responsabile del lavoro di cura verso i figli. Considerando tutti questi elementi, è interessante osservare quanto varia il tasso di fertilità tra le regioni dei paesi Ue. Un’analisi che ci permettere di verificare se all’interno di uno stesso stato coesistano situazioni omogenee oppure diverse tra loro.
Il confronto tra regioni europee
Il tasso di fertilità indica il numero medio di figli per donna. Secondo i dati 2019, in Ue è pari a 1,53 bambini nati vivi per donna, in lieve calo rispetto sia al 2018 (1,54) che al 2009.
1,56 tasso di fertilità medio nei paesi membri nel 2009.
La Francia nel 2019 risulta lo stato europeo con il tasso di fertilità più alto, pari a 1,86 bambini ogni donna. Seguono Romania e Montenegro con 1,83 figli. Tra i pesi membri con il valore più basso, Malta (1,14), Spagna (1,23) e Italia (1,27).
La Francia, nello specifico, è caratterizzata da tassi di fertilità da sempre molto più alti rispetto al resto dei paesi Ue. Infatti nel 2009 tale indice era pari a 2 figli per donna. Nonostante si sia assistito a un calo, il numero di bambini medio per madri rimane comunque alto. Questo può essere dovuto alle politiche per favorire la natalità messe in atto dal governo Mitterand nel 1985. In particolare, il codice francese sulla sicurezza sociale stabilisce che,
Ogni persona francese o straniera residente in Francia, che abbia a carico uno o più figli residenti in Francia, usufruisce delle prestazioni familiari per questi ultimi […]
Misure e incentivi che, considerando i dati anche a livello regionale, sembrano favorire efficacemente un aumento delle nascite.
In Francia ogni donna ha in media quasi 2 figli
Il tasso di fertilità nelle regioni europee tra il 2009 e il 2019
Il tasso di fertilità è definito come il numero medio di bambini che una donna potrebbe avere durante la sua vita nel ciclo di fertilità.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)
Nel 2019, tra le regioni con il tasso più alto sono presenti 3 regioni francesi: Mayotte (4,60), Guyane (3,73) e Régions ultrapériphériques françaises (2,87). Tra quelle con i valori più bassi invece, ci sono due regioni spagnole e una italiana: Canarias (0,94), Principado de Asturias (0,96) e Sardegna (1,00).
Complessivamente, come emerge dalla mappa, i divari maggiori sono tra paesi diversi mentre non si riscontrano grandi disparità tra regioni appartenenti a uno stesso stato, comprese quelle italiane.
Un focus sull'Italia
Il nostro paese non solo ha il tasso di natalità e di fertilità tra i più bassi d'Europa, ma ha anche uno tra i valori più alti relativi all'età media a cui le donne hanno il primo figlio.
9,3 bambini nati ogni mille persone in Europa nel 2019, con un calo pari a 0,7 punti percentuali rispetto al 2012.
In Italia il tasso di natalità scende a 7 bambini ogni mille abitanti nel 2019, con un calo di 2 punti percentuali rispetto al 2012. Inoltre, come abbiamo visto in precedenza, il tasso di fertilità nel nostro paese è pari a 1,23 bambini ogni donna. Dati che peggiorano in alcune regioni come in Sardegna, Basilicata e Puglia dove non si supera 1,2 figli per donna.
Lo scenario non cambia se si considera l'età media a cui si ha il primo figlio. Se in Europa è pari a 30,9 anni, in Italia il valore aumenta sino a 32,1, superato solo da Irlanda (32,4), Spagna (32,3) e Lussemburgo (32,3).
In media in Italia a 32 anni si ha il primo figlio
Età media delle donne che hanno il primo figlio per regione italiana (2019)
I dati rappresentano l’età media delle donne italiane alla nascita del primo figlio per regioni.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)
Basilicata e Sardegna sono le regioni con l'età media più alta, pari a 32,8 anni. Seguono Lazio e Molise entrambe con un'età media pari a 32,6. Chiudono la classifica la Campania (31,7) e la Sicilia (31,4).
Da notare comunque che i divari tra le regioni sono minimi (meno di 1 anno e mezzo di distanza tra Basilicata e Sicilia) e che tutte superano la media Ue (30,9 anni).
Photo credits: Camylla Battani - Unsplash