Gli investimenti delle amministrazioni comunali nelle grandi città al voto Numeri alla mano
giovedì 9 Settembre 2021 | Italie a confronto
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi tutti i contenuti di “Cooperazione“.
6,48
milioni è il numero degli abitanti (poco più del 10% della popolazione italiana) che vivono nelle 5 maggiori città dove si svolgeranno le elezioni amministrative il 3 e 4 ottobre prossimi: Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. In tutto sono 1.348 i comuni al voto (il 17% del totale). Di questi, 20 sono capoluoghi di provincia, 11 le città con più di 100mila abitanti, 136 i comuni con più di 15mila. Vai all’articolo.
5,8
i miliardi di euro spesi complessivamente dal comune di Roma nel 2019. Si tratta di tutte le uscite necessarie a sostenere le spese per il funzionamento di attività e servizi nella capitale. A Napoli in un anno sono stati spesi 3,91 miliardi, a Milano 3,78. A Torino le uscite risultano essere 3 miliardi di euro. Sono infine 674,2 milioni di euro le spese totali sostenute dal comune di Bologna. Vai all’articolo.
868,51
euro pro capite spesi nel 2019 dal comune di Milano per il funzionamento del trasporto pubblico urbano. Il capoluogo lombardo è la città che investe nettamente di più rispetto a tutti gli altri grandi comuni al voto. Roma, infatti, nello stesso anno ha speso 299,10 euro pro capite, Napoli 157,25, Bologna 36,17 e Torino 27,63. Dal 2016 al 2019 in tutte le cinque città considerate le spese per la mobilità sono aumentate. Vai al grafico.
273,77
euro pro capite investiti nel 2019 dal comune di Roma per la raccolta, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, un altro ambito importante per la vita pubblica e privata nelle nostre città. In termini assoluti nella capitale sono stati spesi in un anno quasi 777 milioni di euro. La gestione dei rifiuti ha un peso maggiore a Roma rispetto alle altre grandi città che si apprestano a rinnovare giunte e consigli comunali. A Torino, infatti, si spendono 230,93 euro pro capite, a Napoli 223,82. Si investe ancora meno a Milano (207,98) e Bologna (206,95). Vai all’articolo.
995mila
minori vivono nelle 5 maggiori città dove si voterà all’inizio di ottobre. I comuni possono sostenere il percorso formativo dei più giovani attraverso due diverse voci di bilancio: “Istruzione e diritto allo studio” e “Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido”. La prima riguarda l’istruzione prescolastica, quella tecnica superiore e il supporto all’istruzione universitaria, oltre che i servizi ausiliari, come i trasporti scolastici o le borse di studio. La seconda finanzia soprattutto gli interventi per l’infanzia e le famiglie, insieme alla costruzione e gestione degli asili nido. Se sommiamo le voci, tra le città considerate è Milano quella ad aver speso di più nel 2019, seguita da Bologna, Roma, Torino e Napoli. Vai al grafico.