I minori stranieri non accompagnati in Italia Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Come procede l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati

40%

dei profughi nel mondo ha meno di 18 anni. Nel contesto di instabilità geopolitica che stiamo attraversando, è purtroppo destinato a salire il numero di persone che fuggono dal proprio paese, tra cui i minori. Nel marzo scorso, nel suo contributo ai lavori della commissione di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, Unhcr ha sottolineato come bambini e adolescenti rappresentino circa il 30% della popolazione mondiale, ma siano il 40% delle persone costrette a fuggire a livello globale. In alcuni casi, si tratta di minori che arrivano senza i propri genitori. Vai all’articolo.

21.255

i minori stranieri non accompagnati in Italia al 30 aprile 2024. Persone che quindi vivono una condizione di maggiore vulnerabilità, dal momento che tutte le difficoltà connesse all’arrivo in un paese straniero si sommano all’assenza di una figura genitoriale o comunque di riferimento. Condizione che richiede tutele speciali affinché si possa realizzare un percorso di accoglienza e integrazione rispettoso dei diritti di questi bambini e ragazzi. Vai al grafico.

38%

sono di nazionalità egiziana e ucraina. Le nazionalità attualmente più frequenti sono quella egiziana (4.121 minori, pari al 19,4% dei Msna presenti) e quella ucraina (3.920, il 18,4% dei bambini e ragazzi non accompagnati). Entrambe in calo rispetto all’aprile dello scorso anno, quando erano complessivamente quasi 10mila, quasi equamente distribuiti tra egiziani (5.094 minori) e ucraini (4.706). Mentre appare in crescita la terza nazionalità di origine dei Msna. I bambini e ragazzi tunisini nell’ultimo anno sono cresciuti del 24%, passando da 1.852 a 2.292 minori. Incremento ancora più sostenuto per la quarta nazionalità, quella gambiana. I Msna di questo paese sono passati da 967 persone nell’aprile 2023 alle 2.216 attuali (+129%). Vai al grafico.

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dei Msna è accolto presso un soggetto privato. La soluzione preferibile è l’accoglienza in famiglia, che però riguarda il 20% dei Msna. In mancanza di questa possibilità, è essenziale il funzionamento del Sai. L’altro 80% è accolto in strutture di accoglienza. Di questi, il 27% si trova in strutture di prima accoglienza, necessarie nelle prime fasi ma inadeguate per un percorso di integrazione. Mentre il 53% è collocato nella seconda accoglienza, quella rivolta all’inclusione del minore. Vai all’articolo.

6.347

i posti disponibili per Msna nel sistema Sai alla fine del 2022. Alla fine del 2022 erano 6.347 i posti disponibili dedicati a minori stranieri non accompagnati nel sistema di accoglienza e integrazione (Sai). Questo modello – nonostante le potenzialità nell’inclusione dei minori – resta ancora territorialmente molto concentrato. Con una minore capillarità nella diffusione dei posti disponibili nel centro-nord rispetto al centro-sud. Tra i comuni, spiccano per numero di posti disponibili due città dell’Italia settentrionale (Milano, con 410 posti, e Bologna, 350), seguite da due siciliane: Catania (267 posti) e Palermo (200). Nessun altro comune raggiunge la soglia dei 200 posti disponibili, in ordine di classifica troviamo infatti Genova (183), Firenze (150), Torino (148), Marsala (145), Bari (117), Padula (nel salernitano, 114 posti) e Cremona (113). Vai alla mappa.

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