I numeri del partito del non voto Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai a “L’astensionismo e il partito del non voto“.

63,8%

l’affluenza alle elezioni politiche 2022. A partire dalle elezioni del 1979 l’affluenza alle consultazioni parlamentari ha subito un progressivo e quasi continuo calo che l’ha portata dal 93,4% del 1976 al 63,8% del 2022. Ma se in oltre 30 anni l’affluenza è calata di 10 punti, passando da oltre il 90% fino a valori comunque superiori all’80%, nel successivo quindicennio il calo ha subito una drastica accelerazione. Tra il 2008 e il 2022 infatti la quota di elettori che si sono recati alle urne si è ridotta di quasi 17 punti percentuali. Vai al grafico.

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le tornate elettorali consecutive in cui il “partito del non voto” è stato scelto da più elettori di qualsiasi altra lista che si sia presentata alle elezioni per il rinnovo del parlamento. Già nel 1996 il partito del non voto raccolse per la prima volta più preferenze di tutti, anche se negli anni successivi è tornato al pari o al di sotto almeno del primo partito. È a partire dal 2013 invece che il non voto rappresenta la scelta più comune tra gli elettori, almeno rispetto alle singole liste. Vai al grafico.

17 milioni

gli elettori che hanno scelto di non votare o hanno votato scheda bianca allargando le fila del partito del non voto. Si tratta del 37,2% del corpo elettorale, ben di più del 15,9% raccolto dal primo partito, Fratelli d’Italia, che complessivamente ha ottenuto 7,3 milioni di voti. Vai all’articolo.

+39,5%

gli elettori che hanno scelto il “partito del non voto” rispetto a quelli che hanno votato liste di centro-destra. Anche considerando le coalizioni, piuttosto che li singole liste, il partito del non voto rappresenta la scelta più comune. L’intera coalizione di centro-destra infatti ha raccolto 12,3 milioni di voti (26,7% del corpo elettorale), ovvero 4,2 milioni in meno rispetto a chi ha deciso di non votare. Vai al grafico.

493mila

le schede bianche alle elezioni 2022, nel 2001 furono 1,7 milioni. Si tratta di appena il 2,9% di quello che abbiamo definito partito del non voto. Un dato decisamente basso, in particolare se si considera che la quota di schede bianche rispetto al partito del non voto tra l’inizio degli anni ’50 e la fine degli anni ’80 è rimasta costantemente sopra il 17%. Vai al grafico.

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