Il contrasto alla violenza di genere
giovedì 23 Novembre 2023 | Potere politico
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Bisogna cambiare strategia per contrastare la violenza di genere“.
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le principali norme di contrasto alla violenza di genere in Italia. Il quadro normativo vigente sul tema mira complessivamente all’inasprimento delle pene per i colpevoli, al rafforzamento della capacità di intervento delle forze dell’ordine, al riconoscimento di nuovi reati e allo sviluppo di servizi di supporto alle vittime. Per quanto diversi interventi possano essere valutati positivamente, non bastano a cambiare il paradigma sociale e culturale in cui è radicata la violenza di genere. È necessario educare la popolazione, dentro e fuori dalle scuole. Vai all’articolo.
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commissione bicamerale d’inchiesta su femmincidio e violenza di genere. Operativa dal 26 luglio, per ora non ha prodotto documentazioni o proposte di legge. In passato invece l’omonima commissione al senato (nella XVIII legislatura) ha portato all’approvazione della legge 53/2022, che ha definito la raccolta di più dati e indicatori per inquadrare il fenomeno dei femminicidi. Un passaggio positivo, anche se a oggi a livello giuridico e statistico è ancora impossibile identificare con chiarezza il fenomeno. Vai al paragrafo.
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le donne uccise in ambito familiare/affettivo dal 1 gennaio al 19 novembre 2023. Costituiscono l’82% delle donne uccise complessivamente (106) e il 29% di tutti gli omicidi sia di uomini che di donne (295). Si tratta di un fenomeno tutt’altro che in calo: nel 2020 le donne vittime di omicidi da parte di familiari, partner o ex partner sono state 101, poi 105 nel 2021 e 104 nel 2022. Questo indicatore, aggiornato settimanalmente dal ministero dell’interno, è il più accurato per tracciare i femminicidi in Italia, seppur con un margine di errore. Vai alla mappa regionale.
80%
delle vittime dei reati spia nel 2022 è donna. I reati spia comprendono atti persecutori (stalking), maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenze sessuali. Sono manifestazioni della violenza di genere, di cui il femminicidio è il culmine. Spesso si tratta di atti sommersi, che avvengono tra le mura domestiche e che per numerosi e comprensibili motivi – paura di ripercussioni, sfiducia nelle forze dell’ordine, dipendenza economica, timori per i figli – non vengono denunciati. Vai al grafico.
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le donne vittime di violenza sessuale nel 2022. È il dato più alto registrato nel periodo 2019-2022. È evidente che la violenza di genere non è affatto in calo. E questo è rappresentativo della necessità di invertire la direzione a livello normativo prima, per ottenere un cambiamento positivo a livello sociale e culturale poi. È necessario riconoscere che il fenomeno non è imputabile a casi isolati, dovuti a situazioni eccezionali di disagi psicologici o sociali. Va riconosciuto come strutturale e come tale la strategia di contrasto deve mirare a educare la popolazione, dentro e fuori le scuole e guardare a un orizzonte più ampio e di lungo termine. Vai all’articolo.