In Europa aumenta la parità di genere, ma c’è ancora molta strada da fare Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “A che punto è la parità di genere nei paesi europei”.

70,2

il punteggio che l’Unione europea ha raggiunto nel 2023 in termini di parità di genere. Il riferimento è l’indice di uguaglianza di genere, elaborato dall’istituto europeo Eige, che permette di monitorare i divari in diversi ambiti nei vari stati, misurandone i progressi nel tempo. Il punteggio è in aumento da quando è iniziata la rilevazione, anche se alcuni stati procedono molto più velocemente di altri. Vai all’articolo.

13°

la posizione dell’Italia nella classifica dei paesi Ue per parità di genere. Con un punteggio pari a 68,2, siamo 2 punti al di sotto della media. I valori più elevati si registrano nei paesi dell’Europa nord-occidentale, prima tra tutti la Svezia con un punteggio pari a 82,2. Ultimi invece alcuni paesi dell’Europa orientale e centrale, in particolare la Romania (56,1) e Ungheria e Repubblica Ceca (con rispettivamente 57,3 e 57,9 punti). Vai alla mappa.

+14,9 punti

il miglioramento registrato dall’Italia in termini di parità di genere, dal 2013 al 2023. Il nostro è il paese Ue che ha visto la crescita più pronunciata. Eige identifica quattro tipologie di andamento e l’Italia è tra i paesi che, partendo da valori bassi, stanno recuperando rapidamente (catching up). Vai all’articolo.

+37,5 punti

l’aumento di punteggio per il dominio del potere, in Italia, tra 2013 e 2023. Si tratta dell’ambito che ha visto il miglioramento più evidente in Italia come nel resto d’Europa. Nel 2023 è anche l’unico dominio insieme alla salute in cui il nostro paese supera il valore medio europeo: 62,7 contro una media di 59,1. Al contrario gli ambiti del denaro e del lavoro hanno visto il miglioramento più contenuto. Vai al grafico.

65

il punteggio italiano nell’ambito del lavoro. Da questo punto di vista siamo ultimi in Europa e quasi 9 punti sotto la media. Evidenti soprattutto le difficoltà di accesso. Come rileva Eurostat, il nostro è lo stato membro che vede la minore partecipazione femminile al mondo del lavoro: appena il 55% delle donne nel 2022 è occupato contro il 75% degli uomini. Vai all’articolo.

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