La disponibilità di infermieri in Europa Europa
Gli infermieri svolgono un lavoro fondamentale nei sistemi sanitari nazionali. Abbiamo analizzato i dati 2019 sull’ampiezza dello staff infermieristico dei paesi Ue, per capire quanto i vari stati siano arrivati preparati alla sfida del Covid-19, almeno da questo punto di vista.
venerdì 11 Febbraio 2022 | Europa
La pandemia da Covid-19 ha avuto un grave impatto sulla tenuta dei sistemi sanitari dei paesi europei e del mondo intero. I sovraffollamenti degli ospedali, in particolare dei reparti di terapia intensiva, hanno portato alla luce in molti casi la necessità di ampliare lo staff medico e sanitario, per una gestione efficace della crisi.
In un articolo precedente abbiamo osservato, attraverso i dati Eurostat aggiornati al 2019, la disponibilità di medici negli stati Ue, rispetto al numero di abitanti. Ma i sistemi sanitari si reggono anche su molte altre professionalità, come infermieri, ostetrici e operatori sanitari e assistenziali, che svolgono un lavoro fondamentale dentro e fuori dagli ospedali.
Il personale infermieristico in Europa
I dati relativi al 2019 sulla disponibilità di infermieri in Ue ci forniscono un quadro di quante fossero queste figure quando è scoppiata la crisi pandemica. Una prospettiva dunque utile per valutare, almeno in parte, il livello di preparazione dei sistemi sanitari dei vari paesi membri.
In Germania il rapporto migliore tra numero di infermieri e popolazione
Numero di abitanti per infermiere, nei paesi Ue nel 2019
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 2 Luglio 2021)
I paesi del sud Europa hanno meno infermieri.
Sono 71,69 gli abitanti per infermiere in Germania. È il rapporto più stretto tra quelli considerati, seguito da quello di Paesi Bassi (93,56) e Austria (96,40). Gli stati dell'Europa meridionale invece presentano proporzioni meno vantaggiose, in primis la Grecia, dove a un infermiere corrispondono quasi 296 residenti. Numeri superiori ai 200 si registrano poi in altri due paesi: Bulgaria (228,37 abitanti per infermiere) e Lettonia (227,78), entrambi appartenenti all'est Ue.
162,45 abitanti per infermiere in Italia, nel 2019.
Tra i 17 stati membri su cui abbiamo dati disponibili, il nostro registra il sesto rapporto più alto. Un dato che però è sensibilmente calato - quindi in questo caso migliorato - nel corso del tempo.
...e in Italia
Nel 2019 gli infermieri che praticavano la loro professione in Italia erano 367.684, cioè 1 ogni 162,45 residenti come abbiamo appena visto.
Analizzando le variazioni di tale rapporto nel corso degli ultimi 10 anni, quello che si osserva è un iniziale aumento del numero di abitanti per infermiere, probabilmente dovuto alla riduzione di questi ultimi dal 2009 (oltre 310mila) al 2013 (circa 306mila). Nei 5 anni successivi il trend si è invertito, e ne è seguito un calo costante fino al 2017. Complice sia una crescita esponenziale dello staff infermieristico dal 2014 (320.705) al 2019 (367.684), sia il calo della popolazione italiana, in particolare tra il 2016 (60,7 milioni) e il 2019 (59,8 milioni).
In 10 anni il rapporto infermieri-popolazione è diventato più equilibrato
Numero di abitanti per infermiere in Italia, dal 2009 al 2019
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 2 Luglio 2021)
Per avere un quadro più dettagliato della situazione del paese e dei divari che lo attraversano, è essenziale andare oltre le medie nazionali e approfondire i dati a livello locale. Tuttavia per farlo è necessario utilizzare un indicatore leggermente diverso, reso disponibile sempre da Eurostat, che considera infermieri e ostetrici insieme e che attualmente è aggiornato solo fino al 2016.
In Campania e Calabria oltre 200 residenti per 1 infermiere o ostetrico
Numero di abitanti per infermiere o ostetrico, nelle regioni italiane nel 2016
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 2 Luglio 2021)
Nel 2016 il rapporto più squilibrato era quello della Campania (1 infermiere/ostetrico per 229,43 abitanti), seguita da Calabria (1 a 206,03) e Sicilia (1a 197,08).
177,3 residenti per infermiere o ostetrico, in Italia nel 2016.
Oltre alle regioni già citate, risultavano sopra la media nazionale Lazio, Lombardia, Sardegna e Puglia. Mentre i numeri più bassi di abitanti per infermiere/ostetrico sono quelli delle province autonome di Trento (133,57) e Bolzano (134,03), seguite da Molise (141,6) e Liguria (146,23).
Foto: Unsplash SJ Objio - Licenza
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