La proliferazione dei decreti omnibus Numeri alla mano

|

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi Il 2×1000 ai partiti e il problema mai risolto dei decreti omnibus.

28 mln €

i fondi del 2×1000 destinati ai partiti politici per il 2024. Attraverso un emendamento presentato in sede di conversione del decreto fiscale il governo ha provato a riscrivere le norme che riguardano la gestione dei fondi del 2×1000. Con la nuova impostazione, la soglia massima di fondi a favore delle forze politiche sarebbe passata da 25 a oltre 40 milioni di euro all’anno. Questo tentativo è stato bloccato dal capo dello stato che ha mosso diversi rilievi all’emendamento tra cui anche quello di essere estraneo al fine originario del provvedimento. Un emendamento dagli effetti più limitati è stato comunque approvato, ma interviene solo sul 2024 innalzando la soglia di 3 milioni di euro. Vai all’articolo.

34

i decreti classificabili come omnibus convertiti in legge dall’inizio della legislatura. In alcuni casi i decreti legge escono già come omnibus direttamente da palazzo Chigi ma è molto più frequente che possano assumere questa caratteristica una volta terminato l’iter di conversione in parlamento. Questo perché la presentazione di emendamenti alle leggi di conversione rappresenta una delle poche opportunità per deputati e senatori di intervenire in maniera incisiva nel processo legislativo. In tal modo infatti i parlamentari possono tentare di inserire misure di proprio interesse che altrimenti difficilmente vedrebbero la luce. Vai all’articolo.

40%

le conversioni di decreti sul totale delle leggi approvate. Dall’inizio della XIX legislatura a oggi sono state approvate complessivamente 170 leggi, di cui 68 sono conversioni di decreti. Questo dato pone il governo Meloni al secondo posto per incidenza dei decreti legge nella produzione normativa. Solo con il governo Letta si registra un dato più alto (58,3%). Al terzo posto invece si trova l’esecutivo Conte II con il 34,3%. Vai al grafico.

2.052

gli emendamenti approvati legati alla conversione dei decreti legge. Quelli che hanno contribuito alla formazione di atti omnibus sono 1.269 cioè il 61,8% del totale di quelli approvati. Tra le leggi di conversione a cui sono state apportate le maggiori modifiche in termini assoluti troviamo quelle relative al decreto milleproroghe per il 2022 (162), al decreto Pnrr ter (145) e Pa, sport e giubileo (88). Questi atti sono tutti classificabili come omnibus a seguito del passaggio parlamentare. Tra gli altri omnibus che riportano un numero significativo di emendamenti approvati troviamo il Dl milleproroghe 2024 (79), quello per il rafforzamento della capacità amministrativa (78) e il Pnrr quater (73). Vai al grafico.

22

i decreti legge omnibus approvati con almeno un voto di fiducia. Nessuna delle leggi di conversione è stata modificata in seconda lettura. Di fatto quindi gli emendamenti sono sempre stati discussi e approvati dalla prima camera che ha esaminato il provvedimento, con la seconda che si è limitata a ratificare il lavoro fatto. Questa prassi, nota anche con il nome di monocameralismo di fatto, è particolarmente frequente quando parliamo della conversione di decreti legge. Quando il parlamento si trova a doverne esaminare troppi tutti insieme infatti non ha il tempo per entrare nel merito delle questioni. Per lo stesso motivo spesso il governo è stato “costretto” a fare ricorso alla fiducia per non far decadere i provvedimenti in discussione. Tra i Dl già convertiti infatti ce ne sono ben 41 (il 64%) per cui la fiducia è stata posta in almeno un ramo del parlamento. Vai all’articolo.

Ascolta il nostro podcast su Radio Radicale

PROSSIMO POST