La scissione del M5s e i cambi di gruppo in parlamento Numeri alla mano
giovedì 30 Giugno 2022 | Potere politico
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “La scissione del Movimento 5 stelle e i nuovi equilibri in parlamento“.
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I cambi di gruppo registrati nel corso della XVIII legislatura. L’uscita di Di Maio dal Movimento 5 stelle ha provocato una ricomposizione degli equilibri in parlamento. Sono 51 i deputati confluiti nel nuovo gruppo Insieme per il futuro. Parallelamente si è sciolto il gruppo di Coraggio Italia. Tutti questi spostamenti hanno determinato un nuovo picco di cambi di gruppo che a giugno, per il momento, sono arrivati a 83. Vai all’approfondimento.
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Il record di cambi di gruppo registrato durante la XVII legislatura. Nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018 i cambi di gruppo furono oltre 500 e coinvolsero complessivamente 348 parlamentari. Con le evoluzioni delle ultime settimane i numeri dell’attuale legislatura si sono significativamente avvicinati. Attualmente infatti i cambi di gruppo sono complessivamente 414 e i parlamentari coinvolti 279 (di cui 197 deputati e 83 senatori). Con l’avvicinarsi della fine della legislatura non è da escludere che questi numeri possano crescere ancora. Vai al grafico.
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I parlamentari persi dal Movimento 5 stelle dall’inizio della legislatura. Il M5s è chiaramente la forza politica che ha maggiormente risentito dei cambi di gruppo. Dal 2018 infatti i pentastellati si sono sostanzialmente dimezzati. Le altre forze politiche “vittime” del fenomeno sono Forza Italia (-33), Partito democratico (-29) e Liberi e uguali (-1). Tra i partiti che si erano presentati alle elezioni nel 2018 Lega (+7) e Fdi (+9) sono quelle che si sono rafforzate grazie al fenomeno. Vai al grafico.
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I parlamentari della Lega, nuova prima forza nelle camere. A seguito dell’abbandono di Di Maio e dei parlamentari a lui vicini il Movimento 5 stelle non è più la forza politica più rappresentata in parlamento. Lo scettro è passato alla Lega. Segue proprio il M5s (167), mentre al terzo posto troviamo appaiati il Partito democratico e il gruppo misto (136). A palazzo Madama però i pentastellati rappresentano ancora il gruppo più numeroso, anche se il divario rispetto al carroccio è minimo (62 senatori contro 61). Vedi la composizione dei gruppi parlamentari.
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I parlamentari vicini a Di Maio che risultano al secondo mandato, pari a circa il 36%. La maggioranza di questi (21) si trova alla camera. Tra loro, oltre a Di Maio, anche altri tre componenti della squadra di governo: Laura Castelli, Manlio Di Stefano e Dalila Nesci. Tra i senatori che hanno abbandonato il M5s e che verosimilmente dovrebbero confluire nel nuovo gruppo invece, solamente Daniela Donno risulta al secondo mandato. Vedi chi sono.