L’attacco al diritto di asilo Numeri alla mano
mercoledì 22 Gennaio 2025 | Migranti
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai all’approfondimento Il diritto all’asilo e alla protezione dalle violenze è sempre più a rischio
66.317
le persone migranti arrivate sulle coste italiane dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024. Si tratta di cifre nettamente inferiori all’anno precedente. Tuttavia, il numero di arrivi è tornato ai livelli del 2021, quando il governo era presieduto da Mario Draghi, sul sistema di accoglienza vigeva la normativa precedente all’attuale e non erano ancora stati stipulati accordi bilaterali con alcuni paesi del nordafrica come la Tunisia. Vai all’articolo.
139.141
i richiedenti asilo e rifugiati ospitati nel sistema di accoglienza al 31 dicembre 2024, secondo i dati aggregati pubblicati dal ministero dell’interno. Negli ultimi sei anni sono state 3 le riforme del sistema. Ne parliamo da tempo attraverso il progetto Centri d’Italia, l’unico monitoraggio indipendente nel paese sul sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. Vai a Centri d’Italia.
13.779
le persone provenienti dal Bangladesh arrivate irregolarmente in Italia nel 2024. Parliamo di arrivi esclusivamente via mare. Il Viminale, infatti, non pubblica i dati degli ingressi via terra, come la cosiddetta “rotta balcanica”. Il Bangladesh è la nazione più ricorrente negli arrivi, seguita da Siria (12,5mila persone), Tunisia (7,7mila), Egitto (4,3mila) e Guinea (3,5mila). Vai al grafico.
41%
del totale degli arrivi sulle coste italiane nel 2024 proviene da paesi considerati dal governo “sicuri”. Basti pensare che sono considerati tali tre dei primi quattro paesi di provienienza: Bangladesh, Tunisia ed Egitto. A un primo sguardo sembrerebbe esserci una connessione tra paesi considerati “sicuri” e numerosità degli arrivi, come ha evidenziato anche l’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi). Le conclusioni a cui è giunta già mesi fa l’associazione è che il governo sembrerebbe aver classificato come “sicuri” i paesi da cui provengono più richiedenti asilo “basandosi principalmente, se non esclusivamente, sull’incremento delle domande di asilo”. Vai all’articolo.
12.504
le persone di nazionalità siriana che hanno fatto ingresso in Italia via mare nel 2024. Nonostante la Siria sia l’unica a non essere considerata “paese sicuro” tra le nazioni con più arrivi, a inizio dicembre l’Italia e altri paesi europei hanno sospeso tutte le richieste di asilo, con la motivazione del cambio di regime a Damasco. Un’ulteriore dimostrazione di come il diritto di asilo sia ogni giorno più minacciato in Italia e in Ue. Vai all’articolo.