Le famiglie con figli che non possono permettersi vacanze Numeri alla mano
giovedì 28 Luglio 2022 | Povertà educativa
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai all’articolo “Sono le famiglie con più figli a rinunciare alle vacanze“.
51%
degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado ha dichiarato che la possibilità di viaggiare è ciò che è mancato di più durante la pandemia. In una recente indagine Istat, uno degli aspetti che ragazze e ragazzi hanno indicato come più problematici durante la pandemia è stato proprio l’impossibilità di viaggiare. Oltre la metà degli alunni delle scuole secondarie lo ha segnalato come la maggiore criticità. Si tratta dell’attività citata più spesso, anche prima della libertà di uscire (49%) e della frequentazione di feste, cene e aperitivi con gli amici (48%). Vai all’articolo.
37%
le famiglie che non possono permettersi una settimana di vacanze lontano da casa. Nel 2020, primo anno di emergenza Covid, quasi 4 nuclei familiari su 10 hanno dichiarato di aver rinunciato alle vacanze per motivi economici. Un dato in calo rispetto agli anni scorsi – agli inizi degli anni ’10 oltre la metà dei nuclei non poteva permettersi vacanze – ma comunque preoccupante. Anche perché questo calo è stato asimmetrico: il problema resta ancora grave soprattutto per le famiglie con più figli. Vai al grafico.
44,5%
le famiglie con almeno 3 figli minori che non possono permettersi una settimana lontano da casa nel 2020. Anche in questo caso c’è stato un calo significativo (erano il 49,4% nel 2019), ma rimane la tendenza per cui al crescere del numero di figli piccoli cresce anche la quota di quelle che non possono permettersi ferie. Questo è un problema per i diritti dei minori. Le vacanze estive sono infatti un momento di svago, in cui dare concretezza al diritto al gioco e al tempo libero riconosciuto dalla convenzione Onu sui diritti dell’infanzia. Inoltre, le vacanze rappresentano anche la possibilità di condividere esperienze con la propria famiglia e un’opportunità formativa unica nei mesi di sospensione del percorso scolastico. Aspetti ancora più importanti in seguito all’emergenza Covid, per il suo impatto sulla socialità e sui livelli educativi di ragazze e ragazzi. Vai al grafico.
1 su 2
le famiglie del mezzogiorno che nel 2020 non potevano permettersi almeno una settimana di vacanze. Nel confronto tra le aree geografiche, si osserva come la quota di famiglie che non possono permettersi una settimana di ferie all’anno sia molto superiore in questa parte del paese. Del resto, si tratta anche dei territori con le famiglie mediamente più numerose. Superano la metà del totale sia nel sud continentale (50,8%) che nelle isole (50,1%). La percentuale è più contenuta nel resto del paese, anche se riguarda comunque più di un nucleo su 3 nel centro Italia (37,2%) e oltre uno su 4 nel nord-ovest (28,8%) e nel nord-est (26,7%). Vai all’articolo.
2,77
il numero medio di componenti per famiglia nell’area metropolitana di Napoli, contro una media nazionale di 2,3. Seguono altri territori del mezzogiorno come Barletta-Andria-Trani (2,7), Caserta (2,65), Catania (2,6), Palermo e Foggia (entrambe con un rapporto di 2,56 componenti per nucleo familiare). Tenendo presente il forte collegamento tra la numerosità del nucleo familiare, la presenza di figli piccoli e i livelli di povertà assoluta, è possibile che in questi territori il fenomeno possa incidere maggiormente. I comuni con le famiglie più numerose sono infatti spesso anche quelli più esposti alla vulnerabilità sociale. Vai alla mappa.