Le scadenze del terzo trimestre nell’incertezza sul governo

|

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “Le scadenze del terzo trimestre nell’incertezza sul governo“.

€ 49,5 mld

strutture di prima accoglienza o di accoglienza straordinaria censite tra 2018 e 2019. Attraverso delle richieste di accesso agli atti rivolte al ministero dell’interno e a una sentenza del Tar siamo finalmente riusciti a ottenere i dati su tutti i centri di accoglienza attivi al 31/12/2018 e al 31/12/2019. Grazie a questi dati sono ora disponibili per la prima volta informazioni sulla localizzazione, la capienza, le presenze, il prezzo giornaliero e molto altro di tutti i centri di accoglienza nel primo anno di attività del decreto sicurezza. Dati che ora mettiamo a disposizione di tutti, decisori nazionali e locali, ricercatori, giornalisti, e più in generale società civile e cittadini, in formato aperto. In modo che chiunque possa analizzarli e trarre conclusioni fondate su elementi concreti e verificabili. Vai al glossario.

2

il numero di richieste di finanziamento che ogni paese può presentare in un anno. Il meccanismo del Ngeu prevede che le verifiche sullo stato di avanzamento del Pnrr avvengano su base semestrale. Ciò significa che ogni stato può richiedere al massimo due finanziamenti l’anno. Per questo è fondamentale il rispetto del cronoprogramma. Da notare comunque che nei casi in cui alcuni milestone o target risultino impossibili da raggiungere per condizioni oggettive, i governi nazionali hanno la possibilità di presentare una versione rivista dei rispettivi Pnrr. Vai al glossario.

4

le scadenze di “rilevanza europea” da conseguire nel terzo trimestre 2022. Considerate complessivamente, le scadenze previste per il terzo trimestre dell’anno sono 30. Solo 4 però saranno oggetto delle verifiche Ue. Ce ne sono però almeno altre 11 (di cui 10 relative al fondo complementare) che, per la loro importanza, abbiamo scelto di monitorare ugualmente. Si tratta di milestone che coprono diversi temi: infrastrutture, transizione ecologica, inclusione sociale, impresa e lavoro, digitalizzazione. Vai all’articolo.

2

le milestone del terzo trimestre 2022 già completate. Si tratta dell’approvazione della strategia di investimento del fondo per i piani urbani integrati e della definizione di una serie di progetti negli ambiti territoriali sociali. Sono legati al fondo complementare, invece, 2 interventi considerabili a buon punto. Da un lato, la pubblicazione dei bandi di gara per progetti di rigenerazione urbana delle aree colpite da sisma. Dall’altro, l’assegnazione delle risorse per il rinnovo del materiale rotabile. La quasi totalità delle scadenze risulta comunque in corso. Vai al grafico.

4

le scadenze europee che risultano in ritardo, al 10 agosto 2022. In base al nostro monitoraggio, l’esecutivo sembrerebbe aver lasciato per strada alcune scadenze relative ai semestri scorsi che, almeno formalmente, non possono ritenersi completate al 100%. Per fare un esempio, mancano ancora i decreti ministeriali di competenza del Mite relativi alla strategia nazionale per l’economia circolare e al programma per la gestione dei rifiuti. Nonostante questi provvedimenti siano stati annunciati, non sembrano ancora essere stati pubblicati in gazzetta ufficiale. A queste scadenze se ne aggiungono ben 16 di rilevanza italiana oggetto del nostro monitoraggio. Di queste, 8 sono associate al fondo complementare e 8 al Pnrr.  Vai all’articolo.

Ascolta il nostro podcast su Radio Radicale

PROSSIMO POST