Le somme che entrano nelle casse comunali per multe e sanzioni Bilanci dei comuni

Molte delle entrate nei bilanci comunali sono garantite dai proventi per multe, sanzioni e ammende. Somme importanti nelle grandi città come nei piccoli comuni.

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Tra le fonti di entrata dei comuni italiani non ci sono solo le tasse e le imposte che pagano i cittadini.

Una parte delle risorse necessarie al funzionamento degli enti e al pagamento delle spese, infatti, possono provenire anche da multe e sanzioni.

Questo tipo di entrate possono avere un peso anche molto rilevante nelle casse comunali. In parte derivano dai controlli sul territorio da parte delle forze preposte.

Il dataset utilizzato per l’analisi non contiene dati sugli enti locali appartenenti ai territori delle regioni a statuto speciale. Per questo, tra le grandi città d’Italia mancano Trieste, Catania, Messina e Palermo.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Opencivitas
(ultimo aggiornamento: giovedì 23 Maggio 2019)

Se consideriamo le grandi città italiane, 4 registrano più di 2 vigili urbani ogni mille abitanti. Quella che ha il più alto tasso di agenti di polizia locale è Firenze (2,35 ogni mille abitanti), seguita da Milano (2,3), Torino (2,09) e Roma (2,04).

I comuni più popolosi del Veneto (Padova, Venezia e Verona) sono invece quelli che registrano il minor numero di dipendenti per mille abitanti.

Le entrate per multe e sanzioni

Nella parte dei bilanci comunali dedicata alle entrate troviamo una voce intitolata "Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti", inclusa nella macro-voce "Entrate extra-tributarie".

È qui che sono compresi gli incassi del comune provenienti da multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie e delle imprese che operano sul territorio di competenza, ma anche eventualmente di altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali private.

Questa voce di entrata non è sostanziosa come quella riferita a tasse e imposte, ma ha un peso comunque rilevante tra le entrate complessive delle amministrazioni comunali.

I dati mostrano il rapporto percentuale tra gli importi “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti” e gli importi di tutte le entrate nel bilancio delle rispettive città. Entrate maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, non sono disponibili i dati di Palermo e Catania perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2019.

FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)

Tra i grandi comuni Padova è quella dove le entrate per multe e sanzioni pesano di più sulle entrate nel bilancio comunale (6,46% del totale). Un dato interessante se messo in relazione a quanto visto in precedenza nella mappa, dove la città veneta risultava tra le ultime per numero di vigili urbani rapportati alla popolazione.

A Padova seguono Bologna (6,01%) e Milano (4,35%), mentre in fondo alla classifica due grandi città del sud, dove le entrate per multe hanno un'incidenza irrilevante. Si tratta di Napoli (0,94%) e Messina (0,76%).

I dati mostrano l’entrata pro capite per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Entrate maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, non sono disponibili i dati di Palermo e Catania perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2019.

FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)

Milano è la grande città che incassa più risorse pro capite derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti: 128,04 euro per cittadino. Sono poco distanti Firenze (125,17) e Bologna (120,61).

Le città che registrano meno entrate da multe e sanzioni sono invece Napoli (37,84), Trieste (31,41) e Messina (16,29).

Per sapere quanto viene incassato nel tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull’intestazione delle colonne.

I dati mostrano per ogni comune italiano le entrate totali e pro capite nella voce “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Non sono disponibili i dati di alcuni comuni perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2019.

FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)

Se estendiamo l'analisi a tutto il paese, invece, è Colle Santa Lucia (Belluno) a incassare di più: ben 1.516,74 euro pro capite, seguito da Roseto Capo Spulico (Cosenza) e Carrodano (La Spezia).

Guardando alle tendenze regionali possiamo notare che i comuni a registrare in media più entrate si trovano in Liguria: 33,85 euro pro capite. La regione del nord-ovest primeggia su Veneto (26,37) e Toscana (25,43). In tutti e tre i casi si tratta di dati abbondantemente superiori la media nazionale (14,86 euro pro capite).

Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione nei comuni della Liguria.

I dati mostrano per ogni comune le entrate totali e pro capite nella voce “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Non sono disponibili i dati di alcuni comuni (in grigio nella mappa) perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2019.

FONTE: openbilanci - consuntivi 2019
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)

Tra i primi 13 comuni liguri a incassare più risorse provenienti da multe e sanzioni, ben 8 si trovano in provincia di La Spezia. Le amministrazioni di questa provincia, infatti, registrano in media entrate pari a 124,38 euro pro capite, una cifra molto superiore a quella media nelle altre province: Savona (23,90), Genova (16,35) e Imperia (14,26).

Se esaminiamo le entrate dei capoluoghi di provincia, la città a incassare di più è Genova (54,37 euro pro capite), seguita da Imperia (41,14), La Spezia (36,40) e Savona (20,78).

Gli enti che fanno registrare maggiori entrate per questa voce si trovano sulla fascia costiera, sia di Levante che di Ponente.

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I contenuti di questa rubrica sono realizzati a partire da openbilanci, la nostra piattaforma online sui bilanci comunali. Ogni anno i comuni inviano i propri bilanci alla Ragioneria Generale dello Stato, che mette a disposizione i dati nella Banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap). Noi estraiamo i dati, li elaboriamo e li rendiamo disponibili sulla piattaforma. I dati possono essere liberamente navigati, scaricati e utilizzati per analisi, finalizzate al data journalism o alla consultazione. Attraverso openbilanci svolgiamo un'attività di monitoraggio civico dei dati, con l'obiettivo di verificare anche il lavoro di redazione dei bilanci da parte delle amministrazioni. Lo scopo è aumentare la conoscenza sulla gestione delle risorse pubbliche.

Foto credit: comune di Somma Lombardo

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