Tra le grandi città, quella che riporta il tasso di femminilizzazione maggiore è Bologna (75,4%) seguita da Verona (72,3%), Roma (69,9%) e Trieste (69,6%). In fondo alla classifica troviamo tre comuni del sud: Messina (46,2%), Catania (43,6%) e Napoli (40,5%).
Il dato rappresenta la percentuale di donne assunte all’interno dei comuni. Si considerano assunzioni a tempo indeterminato (compresi i dirigenti) e anche alcune particolari figure professionali che hanno rapporti di lavoro non a tempo indeterminato, come i supplenti della Scuola e degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, che non rientrano nelle categorie contrattuali del pubblico impiego (ad esempio, direttori generali e contrattisti).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(consultati: martedì 8 Novembre 2022)