Da inizio mese il governo Conte II ha già posto due volte la fiducia su provvedimenti in discussione, prima sul decreto fiscale e poi sul decreto clima. Considerando i 3 decreti in scadenza nelle prossime 2 settimane, e la discussione sulla manovra, è immaginabile che i voti di fiducia continueranno.
Anche lo scorso governo (Conte I) aveva abusato della fiducia nel mese di dicembre, utilizzando lo strumento ben 5 volte. Da monitorare anche l’utilizzo dei maxi emendamenti, elemento ricorrente quando è in discussione la legge di bilancio, e su cui spesso, come l’anno scorso, viene posta la fiducia.
Il primo voto di fiducia su un provvedimento in discussione della XVIII legislatura è stato posto a settembre del 2018.
L’esecutivo può decidere di mettere la fiducia su un disegno di legge, legando il proprio destino a quello del testo. Il voto di fiducia nasceva per ricompattare la maggioranza in situazioni eccezionali, ma viene sempre più utilizzato per velocizzare il dibattito e assicurare l’approvazione di proposte molto discusse.
FONTE: dati ed elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 11 Dicembre 2019)