Considerando i capoluoghi al voto, quello che spende di più per i sussidi legati al diritto alla casa è Lucca con 43,59 euro pro capite. Seguono Frosinone (27,87), Genova (24,67) e Padova (19,70). Al contrario, Taranto (1,76), Viterbo (0,30) e Palermo (0,16) sono le città in cui le uscite sono minori. Non sono riportate spese per questa voce nei bilanci di Barletta e L’Aquila.
I dati mostrano la spesa per cassa della voce “interventi per il diritto alla casa”. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa.
FONTE: openbilanci - consuntivi 2020
(ultimo aggiornamento: giovedì 19 Maggio 2022)