A Malta e in Polonia è molto restrittivo

L'aborto nei paesi Ue: dove è consentito, dove la legislazione è restrittiva e dove sono imposti counseling e attesa obbligatori

Malta è l’unico paese Ue in cui l’aborto non era consentito in nessuna circostanza fino ad appena due settimane fa: ora è permesso in casi estremi, per esempio se la vita della donna è a rischio. Una situazione particolarmente restrittiva è presente anche in Polonia. In Irlanda c’era una situazione simile che però è cambiata con il referendum del 2018. In tutti gli altri paesi membri non ci sono particolari restrizioni a livello formale, a parte il periodo di attesa o il counseling obbligatorio, e varia, ma non viene qui riportato, il limite in termini temporali entro cui si può praticare l’aborto.

Si identificano i paesi che hanno una legislazione restrittiva per quanto riguarda l’aborto e quelli che invece, pur permettendo in principio alle donne di richiederne uno, impongono dei vincoli che rendono il processo più lungo e difficoltoso. Non esiste un database europeo della legislazione in materia di aborto: i dati provengono da Eige, che ne fornito una parziale ricostruzione, e da fonti di stampa nazionale laddove l’informazione non fosse più valida (Eige fa riferimento a un periodo compreso tra 2015 e 2021).

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eige e fonti di stampa nazionale
(consultati: venerdì 7 Luglio 2023)

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