Se si confronta la percentuale di destinazione dei fondi, il comune di Napoli destina agli obiettivi posti dall’articolo 6 (servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero) il 92% dei finanziamenti. Ovvero quasi la totalità degli importi, mentre il restante 8% si inserisce nelle finalità dell’articolo 7 (promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza). Firenze, con il 76%, è l’altra città riservataria dove i fondi per l’articolo 6 superano i 3/4 del finanziamento complessivo.
I progetti finanziati in base alla legge 285/1997 sono stati distinti in base all’articolo cui fanno riferimento:
- art. 4: in questa categoria rientrano tutti i servizi di sostegno alla relazione genitore-figli di contrasto della povertà e della violenza, oltre alle misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo-assistenziali;
- art. 5: interventi relativi all’innovazione e sperimentazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia;
- art. 6: servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero;
- art. 7: azioni per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati istituto degli innocenti
(ultimo aggiornamento: venerdì 30 Aprile 2021)