La distribuzione varia profondamente da città a città rispetto al numero e all’allocazione dei progetti. Alcune città – come Napoli e Bologna – concentrano le proprie risorse su un numero limitato di progetti, rispettivamente 3 e 1. Di conseguenza gli importi medi per intervento risultano più elevati: quasi 1,4 milioni nel capoluogo emiliano e poco meno di 1,6 milioni in quello campano. Napoli, insieme all’altra città più popolosa del mezzogiorno (Palermo), è anche il comune riservatario con più progetti relativi all’articolo 6 della legge 285.
I progetti finanziati in base alla legge 285/1997 sono stati distinti in base all’articolo cui fanno riferimento:
- art. 4: in questa categoria rientrano tutti i servizi di sostegno alla relazione genitore-figli di contrasto della povertà e della violenza, oltre alle misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativo-assistenziali;
- art. 5: interventi relativi all’innovazione e sperimentazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia;
- art. 6: servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero;
- art. 7: azioni per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati istituto degli innocenti
(ultimo aggiornamento: venerdì 30 Aprile 2021)