Andando ad analizzare il dato dei capoluoghi, quello che è caratterizzato dalla maggiore produzione di rifiuti è Pescara con 548,8 kg per abitante. Seguono Chieti (501,4), L’Aquila (494,1) e Teramo (423,7). Quest’ultimo spicca invece per quota di raccolta differenziata. Intercetta infatti il 71,9% degli scarti prodotti nel comune. Una quota maggiore rispetto a quella nazionale (64%). L’altro capoluogo che riporta valori più alti rispetto a quello italiano è Chieti (69,8%). I territori di Pescara e l’Aquila si attestano su percentuali più basse, rispettivamente a 46,6% e 39,4%. Considerando i comuni con più di 20mila abitanti, quello che produce più rifiuti è Giulianova, in provincia di Teramo, con 603,5 kg a persona. Per quel che riguarda la differenziata si distingue invece Ortona, a Chieti, con l’80,7%. Tra gli altri comuni, quelli che registrano la produzione maggiore di rifiuti sono Carpineto Sinello (Chieti, 2.507,1 kg per abitante) Fara San Martino (Chieti, 1.210,2) e Cappadocia (L’Aquila, 858,5). Le amministrazioni caratterizzate dalla quota maggiore di scarti raccolti con la differenziata invece sono tutte nella provincia di Chieti: Villa Santa Maria (93,9%), Palena (92,3%) e Borrello (90,8%).
Il dato rappresenta i kg pro capite di rifiuti urbani prodotti nelle province abruzzesi e la rispettiva quota di raccolta differenziata. Non è inclusa la produzione di rifiuti speciali. La rilevazione è stata effettuata al momento della raccolta degli scarti per questo motivo la quota di differenziata può non corrispondere necessariamente a quella effettivamente riciclata.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Ispra
(consultati: mercoledì 8 Marzo 2023)